Udinese-Napoli: 38 anni fa la prima Mano di Diego

Nel 1985 gli azzurri pareggiarono con un colpo lesto di Maradona

Diego Maradona con Zico
Nel 1985, quando i campioni che giocavano in serie A erano campioni, accadde nello stadio dell'Udinese qualcosa che poco più di un anno dopo sarebbe passato alla...

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Nel 1985, quando i campioni che giocavano in serie A erano campioni, accadde nello stadio dell'Udinese qualcosa che poco più di un anno dopo sarebbe passato alla storia. Vi fu la “prova generale” della Mano de Dios maradoniana, con una rete a due minuti dalla fine della partita contro i friulani che quell'anno avevano in panchina il brasiliano di Napoli Luis Vinicio e in campo un'altra splendida stella: Zico.

Il primo campionato di Maradona a Napoli - quello appunto - fu particolarmente tormentato. Gli azzurri, nonostante lo straordinario colpo di Ferlaino, si trovavano nella situazione della precedente stagione, cioè nei bassifondi della classifica. La risalita era cominciata con la vittoria sull'Udinese nella partita d'andata al San Paolo. E nella penultima giornata, 12 maggio '85, si giocò la gara di ritorno, diretta dal leccese Pirandola. Che, appunto, all'88' non si accorse del gol segnato con la mano da Maradona. Lo videro quelli dell'Udinese, a cominciare da Zico, che si avvicinò a Maradona dicendogli: «Se sei onesto adesso vai dall'arbitro e gli dici che hai segnato con la mano». E Diego si fece beffa di lui, così come avrebbe fatto con gli inglesi il 22 giugno dell'86 all'Azteca: «Piacere, sono Diego Armando Maradona il disonesto», gli disse porgendogli la mano. Quel gesto e quelle parole fecero infuriare Zico, che negli spogliatoi protestò vivacemente e pochi giorni dopo subì una squalifica per sei giornate. E lasciò l'Italia mentre Maradona, a partire dall'estate '85, cominciò con una squadra rafforzata da Ferlaino, Allodi e Marino a costruire il sogno che si sarebbe realizzato nella primavera dell'87.

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Il Mattino