Una doppietta di Rodriguez regala la prima vittoria alla Salernitana

di Enrico Vitolo

Attesa finita e rivincita avvenuta. In un colpo solo la Salernitana trova la prima vittoria e Alejandro Rodriguez il primo gol in campionato. Anzi i primi gol. Meglio di...

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Attesa finita e rivincita avvenuta. In un colpo solo la Salernitana trova la prima vittoria e Alejandro Rodriguez il primo gol in campionato. Anzi i primi gol. Meglio di così non poteva andare. Finalmente. Dopo tanta sofferenza ecco dunque un pomeriggio di gioia. Contro lo Spezia la squadra di Bollini, che così per il momento allontana definitivamente l’esonero, sforna la miglior prestazione di questo avvio di stagione. Equilibrata, attenta e cinica. Chissà che non abbia inciso anche il cambio di modulo. Dopo tanto 4-3-3 questo pomeriggio all’Arechi c’è stato infatti spazio per il 3-4-1-2, cambiato dopo undici minuti solo negli interpreti causa infortunio occorso a Tuia (al suo posto il giovane Kiyine il cui esordio è stato davvero positivo con tanto di gol sfiorato in chiusura). Dopo diciotto minuti, poi, Rodriguez ha la prima palla gol di giornata, ma Di Gennaro si oppone con prontezza respingendo il suo tiro. Altri tre minuti e Bocalon gli regala un nuovo assist al bacio che questa volta lo spagnolo non può sbagliare. Gol ad incrociare ed esultanza liberatoria fino a sotto la sud. Al 29’, invece, è Sprocati ad approfittare dell’ennesima giocata dell’ex Alessandria, ma Di Gennaro si oppone di nuovo.

La partita è in assoluto controllo della Salernitana, l’unico sussulto dello Spezia è firmato Acampora con un tiro dai trenta metri che si stampa sul palo. Nella ripresa i liguri cambiano sia negli uomini che nel modulo, ma in campo le cose non cambiano tantissimo. Non basta neppure l’ingresso di Granoche, che al 15’ non sfrutta l’uscita a vuoto di Radunovic. Mentre al 27’ è la traversa a fermare Marilungo. Nel mezzo, però, ecco il secondo timbro di Rodriguez. Minuto 22’ e di piatto destro, con la complicità del palo, sfrutta al meglio il tiro-cross di Vitale. L’Arechi esulta e la vittoria diventa una certezza.

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Il Mattino