Nella notte indimenticabile del San Paolo è stata la più inquadrata. Sorridente, felice, incontenibile. A suo agio, perché sa di giocare in casa. Da...
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«Match duro soprattutto perché il primo delle Universiadi. Siamo entrate in acqua concentrate e siamo riuscite a contenere le americane, portandoci subito in vantaggio», racconta soddisfatta Centanni, a bersaglio due volte. «Abbiamo vinto ed è servito ad acquistare più fiducia in noi. Ora dobbiamo continuare a lottare, sapendo di potercela giocare con tutte e combatteremo fino alla fine». Sensazioni uniche vissute in vasca. «Ho avvertito brividi tutto il tempo. Ho giocato con i colori dell’Italia, sorretta dal calore napoletano!». Spazio, infine, anche a simpatici episodi legati alla manifestazione. «Tutte stanno apprezzando la cucina napoletana, in particolare mozzarella e parmigiana. E poi ho dovuto dare le indicazioni per raggiungere il PalaDennerlein: ci stavamo perdendo, a rischio la rifinitura». Inediti retroscena.
Per la cronaca nell’ultimo quarto le nordamericane acciuffano il 6-6. Il portiere Sparano è perfetta e si prende la sua rivincita dai cinque metri su Mammolito. Di Claudio e Cocchiere completano l’opera per le azzurre. «Girone tosto ma all’altezza delle nostre aspettative. Le Universiadi 2019 rappresentano una rinascita sportiva per Napoli e la Campania: sono fiera davvero di partecipare ad un evento del genere in casa», spiega l’estremo difensore in calottina rossa. Domani (ore 19.30) sfida al gigante cinese: occhio al dragone.
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Il Mattino