Motogp, Valentino pensa al ritiro: «Dipende da quando si ricomincia»

Motogp, Valentino pensa al ritiro: «Dipende da quando si ricomincia»
«È saltato tutto e si deve vedere quando riusciremo a correre: credo che prima di luglio si farà fatica. L'importante sarà avere un Mondiale, anche...

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«È saltato tutto e si deve vedere quando riusciremo a correre: credo che prima di luglio si farà fatica. L'importante sarà avere un Mondiale, anche se ridotto a una dozzina di Gp. Io speravo di avere qualche gara per decidere se sono competitivo, se proseguire o meno ed è una scelta che quindi dovrò fare più avanti». Così Valentino Rossi, intervistato da Sky Sport, parla della situazione del mondiale MotoGp e del suo futuro, ostaggi della pandemia come tutto il mondo. Collegato da casa, il campione di Tavullia esprime la sua preoccupazione per una «situazione è difficilissima, che non ci saremmo mai aspettati. Ci sono tanti malati in zona - spiega Rossi - e facciamo tutti il tifo per è molto colpito nelle zone di Bergamo e Brescia, dove so che la situazione è durissima». Per tenersi in forma in questo periodi di forzata inattività, Rossi lavora «in una piccola palestra che ho in casa dove faccio un allenamento leggero». Il resto del tempo lo passa fra «giochi, film, simulatore con altri piloti, videogiochi». Anche i piloti della MotoGp, annuncia, dovrebbero poi partecipare ad una sfida virtuale su pc o consolle, come comincerà a fare domenica prossima la Formula 1. La voglia però è quella di tornare in sella, in gara, proprio per capire se questo 2020 sarà l'anno dell'addio. «Mi servono sempre un pò di gare per capire quanto sarò competitivo e quella è sempre la chiave. ma bisogna aspettare e comunque decide il virus - dichiara -. Il mondiale è comunque importante che si possa disputare, anche perdendo 7-8 gare e facendo bene le altre».
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Il Mattino