Djuric e Kastanos, la Salernitana affonda il Verona al Bentegodi

Djuric e Kastanos, la Salernitana affonda il Verona al Bentegodi
Una serata speciale, una serata che regala alla Salernitana tre punti preziosissimi per continuare a sperare nella salvezza. Meglio di così non poteva iniziare il 2022 per...

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Una serata speciale, una serata che regala alla Salernitana tre punti preziosissimi per continuare a sperare nella salvezza. Meglio di così non poteva iniziare il 2022 per i granata che, nonostante le tantissime assenze, giocano una grande prova di carattere in casa del Verona (1-2). Se fino alla sosta per le festività natalizie Colantuono aveva infatti dovuto spesso improvvisare per scegliere l’undici iniziale, al Bentegodi per la prima del nuovo anno la situazione invece di migliorare non fa altro che peggiorare. Ma si sapeva. Il Covid non solo ha condizionato la preparazione della partita, ma anche le scelte del tecnico dei granata che deve rinunciare a ben nove giocatori (compreso Ribéry). Recuperati, invece, Zortea e Mamadou Coulibaly che ritrovano una maglia da titolare proprio come Belec, ma per motivi differenti, che in avvio di partita è decisivo per tenere in vita i suoi. Il Verona, infatti, parte con il piede pigiato sull’acceleratore. Nei primi sessanta secondi il portiere sloveno si oppone su Veloso e Gunter, al 5’ controlla che esca il colpo di testa di Simone, al 18’ mette in angolo in qualche modo la conclusione di Ilic. 

Djuric la sblocca su rigore: ma i minuti passano e pian piano la partita sembra prendere una piega diversa, specie al 29’ quando la Salernitana riesce a passare in vantaggio. Dopo aver trovato le giuste contromisure nella propria metà campo, in quella offensiva al primo tentativo conquista un calcio di rigore (fallo di Gunter su Gondo) che Djuric trasforma con una botta centrale sulla quale non può nulla Pandur (eguagliato il record di gol in un club da parte del bosniaco, quota 26 come con il Cesena). Ma il numero uno degli scaligeri si rifà diventando decisivo nove minuti più tardi quando in tuffo mette in angolo il colpo di testa di Gondo bravo ad anticipare Veloso sull’ottimo cross di Jaroszynski. Anche nella ripresa l’attaccante dei granata conferma di essere tra i più in palla, come al 60’ quando inventa un assist che libera Zortea in area di rigore ma la conclusione dell’esterno scuola Atalanta finisce alto sopra la traversa. 

Decisivo Kastanos su punizione: intanto però il Verona, che butta dentro Barak e Kalinic, alza sempre di più la pressione, che trova il suo exploit al 63’ con la conclusione di piatto sul secondo palo di Lazovic che riporta il risultato in parità. Ma nonostante la rete subita e la spinta del pubblico di casa, la Salernitana riesce a gestire con una inaspettata calma il momento più importante della serata. Forse della stagione. Anzi, il momento lo ribalta. Dopo che Zortea al 67’ si dimentica il pallone una volta involatosi solitario dalle parti di Pandur, al 70’ Kastanos riporta in vantaggio i granata con una spettacolare punizione che finisce sotto l’incrocio dei pali (leggerissima deviazione di Lasagna). A questo punto, complice anche i sette minuti di recupero, non resta che soffrire. Ma la squadra di Colantuono la fa con la solita tranquillità. Il Verona, costretto alla fine a giocare in dieci complice il rosso per Ilic, ci prova al 76’ con un tacco di Kalinic che finisce fuori e soprattutto all’86’ con Barak ma sulla sua conclusione dall’interno dell’area di rigore si immola Gagliolo stoppando così le ultimissime speranze dei padroni di casa e lanciando la Salernitana a quota 11 punti in classifica. 

 

La partita in diretta

VERONA (3-4-2-1): Pandur; Casale, Gunter, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone. All. Tudor.

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gagliolo, Jaroszynski, Veseli; Gyomber, M. Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos, Zortea; Gondo, Djuric. All. Colantuono.

Arbitro: Dionisi.
Guardalinee: Mieli e Maccadino.
Quarto uomo: Marini.


Var: Giacomelli.
Avar: Prenna.

 

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Il Mattino