Succede tutto nel finale. Una gara che fino al 75' sembrava indirizzata verso il pareggio per le poche emozioni vissute e che si è accesa solo negli ultimi quindici...
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La partita, come detto, non è stata bellissima, anche per il fattore terreno di gioco. Gli azzurrostellati, però, l'hanno interpretata meglio all'inizio, mettendola sul piano fisico facendosi preferire alla Vibonese. Nel primo quarto d'ora è Diop a tentare per due volte la conclusione, ma non inquadra lo specchio. I calabresi sfondano in particolare sull'out mancino, con Bubas e Tito molto attivi. Solo nel finale di frazione i rossoblù sfiorano il vantaggio: Redolfi stacca indisturbato ma mette alto (34'), poco dopo Bernardotto non trova la porta.
Nel secondo tempo meglio la Vibonese, che costringe la Paganese a difendersi con ordine, senza rischiare eccessivamente nonostante il leggero predominio della formazione di Modica. Alla mezz'ora, però, il banco salta con un lancio lungo letto male da Stendardo il quale si fa anticipare da Berardi (sperava anche nell'uscita di Baiocco) e lo stende appena entrato: per Collu è calcio di rigore che Tito realizza spiazzando il portiere azzurrostellato. La Paganese a quel punto si sbilancia e rischia di prendere il secondo ma Berardi si divora il pareggio. Buon per i ragazzi di Erra che confezionano il pari al 39': Sbampato la alza per Alberti, Diop prolunga per Scarpa che sfrutta la scivolata di Ciotti e batte Mengoni. E poi serve un super Baiocco che compie un doppio miracolo su Pugliese nel finale per portare a casa un altro punticino importante verso la salvezza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino