Vinicius, il bomber d'Euroleague: da meteora a capocannoniere

Vinicius, il bomber d'Euroleague: da meteora a capocannoniere
A pensarci adesso ci sarebbe solo da mangiarsi le mani. Perché mentre il Napoli si danna l'anima per trovare un attaccante di ruolo (Mertens è tornato, ma...

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A pensarci adesso ci sarebbe solo da mangiarsi le mani. Perché mentre il Napoli si danna l'anima per trovare un attaccante di ruolo (Mertens è tornato, ma Osimhen, Petagna e Lozano sono ancora ai box) c'è un ragazzo di 25 anni che impressiona tutta Europa a suon di gol. E pensare che proprio quel ragazzo è passato da Napoli finendo per diventare prima meteora e poi gallina dalle uova d'oro. Si tratta di Carlos Vinícius Alves Morais, a tutti noto come Vinicius, che nel gennaio 2018 fu acquistato dal Napoli per 4 milioni di euro e rivenduto al Benfica nel 2019 a 17. E oggi? L'attaccante brasiliano è vice capocannoniere dell'Europa League (6 gol) con la maglia del Tottenham di Mourinho, club a cui è stato ceduto in prestito dai portoghesi. Non male come bottino.

Un'operazione lampo e molto fruttuosa per il Napoli nell'estate 2019. 17 milioni incassati dal Benfica dopo aver collezionato zero presenze con la maglia azzurra. Tra il suo arrivo e la cessione, però, un paio di ottime esperienze in prestito: al Rio Ave in Portogallo e al Monaco in Ligue 1. Sufficienti per convincere la dirigenza del Benfica a un investimento così importante. Un'importante plusvalenza realizzata dal club azzurro a distanza di un anno e mezzo, operazione chiusa con il Benfica grazie anche alla mediazione di Jorge Mendes. E pensare che il Benfica ha bruciato sul tempo altre concorrenti visto che il brasiliano infatti era seguito anche in Premier League dal Wolverhampton. In Inghilterra, però, c'è arrivato lo stesso, seppur con qualche anno di ritardo. In prestito dal Benfica al Tottenham che in estate lo ha voluto per rinforzare l'attacco di Mourinho. Il portoghese, poi, lo ha utilizzato poco in campionato ma con regolarità in Europa League, dove Vinicius ha potuto ricambiare la fiducia a suon di gol e rimanendo nella scia positiva dei tempi dei Benfica (24 gol in 46 presenze). A Napoli praticamente non si è mai visto. Perché ha partecipato al ritiro del 2018 cominciando l'avventura con gli azzurri di Ancelotti in Trentino: esordio contro il Gozzano, giocò e fece gol nel 5-1 contro il Carpi. Poi la cessione ad agosto in prestito al Rio Ave, dove ha segnato già alla sua seconda presenza contro il Santa Clara e ha realizzato una doppietta nella sfida molto sentita contro il Boavista. E pensare che Vinicius aveva cominciato la carriera nel settore giovanile del Santos, per poi passare a quello del Palmeiras dove veniva utilizzato da difensore. Evidentemente quel ruolo gli stava stretto, al punto tale da pensare addirittura di dare l'addio al calcio: la svolta è arrivata grazie a un'intuizione dell'allenatore dell'under 20 Marcos Valaderes che lo spostò attaccante, ruolo in cui si è messo in mostra a suon di gol. 

Per il Napoli è stata una grande intuizione. Anche perché ha portato una notevolissima plusvalenza. Tutte le sue operazioni sono state gestite da Jorge Mendes, che proprio nell'estate 2019 era anche l'agente che stava curando l'arrivo a Napoli di James Rodriguez. Proprio grazie ai buoni uffici del super agente portoghese, infatti, il club azzurro è riuscito per primo a mettere gli occhi e le mani su Vinicius, nonché a massimizzare i guadagni al momento della sua cessione (dopo i due prestiti che certamente sono stati utili a far lievitare le quotazioni del giocatore). Certo, ad oggi resta qualche rimpianto, perché in un momento di penuria di attaccanti come quello che sta vivendo il Napoli, uno come Vinicius sarebbe risultato molto utile. Aspettarlo, forse, sarebbe stato difficile, tanto più che l'offerta da 17 milioni arrivata dal Benfica nell'estate 2019 sembrava davvero troppo golosa per non essere accettata all'istante. Ora, però, i suoi gol avrebbero fatto comodo, così come la sua grande capacità di adattamento. 

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Il Mattino