La Vuelta è nelle mani di Yates. il britannico ha blindato la corsa spagnola nel giorno del crollo di Valverde. Arrivo spettacolare nella diciannovesima tappa con Pinot che...
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Tappa decisiva questa con arrivo sul Coll de la Rabassa. Yates, che queste salite le conosce a memoria perché è qui che vive da qualche anno, e Pinot che ha voluto dimostrare di essere uno degli uomini da battere per il mondiale sono stati i grandi protagonisti. Quintana è stato in crisi e ha lasciato gli avversari quando la salita è diventava più complicata mentre Valverde ha iniziato a soffrire man mano che l’aria diventava più rarefatta. Questa Vuelta 2018 è ormai assegnata e nei 154 km da Lleida ad Andorra Naturlandia, il capitano della Mitchelton – Schott ha ipotecato la sua prima vittoria in un grande giro dopo aver perso la maglia rosa al Giro d’Italia. Hanno ceduto anche i nostri Aru e Nibali. Il cavaliere dei Quattro Mori dopo una notte trascorsa con febbre alta, con coraggio ha preso il via e in corsa ha chiuso con il gruppo. Nibali invece si è messo di nuovo in vista ma nella salita finale non ha voluto rischiare e si è staccato. Questo sembra essere l’anno della supremazia britannica con Froome che ha vinto il Giro, Thomas il Tour e adesso Yates che si appresta a vincere la Vuelta. Segno che la Gran Bretagna, che ha un centro ciclistico in Italia, abbia ben investito in questo sport. Nella classifica generale adesso Yates è davanti a Valverde con un vantaggio di 1’38” e 1'58” su Kruijswijk mentre lo spagnolo Mas è a 2’15”. Molto vicino al podio anche Lopez che è a 2’29”.
Domani c’è la tappa della verità: Yates potrebbe perdere la maglia solo se in difficoltà mentre ci sono più possibilità di veder cambiare le altre posizioni della classifica. Si corre da Andorra al Coll de la Gallina. I GPM saranno 6 di cui uno, nel finale di categoria speciale e i chilometri da percorrere 97,3. Una tappa breve ma terribile prima del gran finale a Madrid. La salita finale sarà un vero incubo, lunga 3,5 chilometri e pendenze che arriveranno al 13%.
Hanno detto
Yates: «Devo ringraziare i miei compagni di squadra che sono sempre stati vicino a me.
Pinot: «Questa è stata la ciligina sulla torta. Non pensavo che avrei ancora vinto. Mercoledì non mi sentivo bene, ma ho ritrovato le gambe di nuovo. Volevo solo divertirmi e provarci oggi. E 'stato una bella tappa e volevo attaccare i miei avversari il prima possibile. Avevo paura di Yates perchè sapevo che conosceva bene la salita, quindi sapeva esattamente dove andare e sapeva cosa stava facendo. Sapeva che Alejandro Valverde non stava bene, quindi ha saputo sfruttare bene l'occasione».
Ordine d'arrivo
1. Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ, in 3-42-05
2. Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott, at 5seconds
3. Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo, at 13"
4. Rigoberto Uran (Col) EF Education First-Drapac, at 52"
5. Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
6. Enric Mas (Spa) Quick-Step Floors
7. Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb, at 1'03
8. Alejandro Valverde (Esp) Movistar, at 1'12
9. Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale, at 1'15
10. Nairo Quintana (Col) Movistar, at 1'49
Classifica generale
1 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott, in 76-44-41
2 Alejandro Valverde (Esp) Movistar, at 1'38
3 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo, at 1'58
4 Enric Mas (Esp) Quick-Step Floors, at 2'15
5 Miguel Angel Lopez (Col) Astana, at 2'29
6 Nairo Quintana (Col) Movistar Team, at 4'01
7 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ, 5'22
8 Rigoberto Uran (Col) EF Education First-Drapac, at 5'29
9 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida, at 6'30
10 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale, at 7'21 Leggi l'articolo completo su
Il Mattino