Amazon, sul nuovo Kindle il Washington Post (forse) sarà gratis

Jeff Bezos
Segui Il Mattino Tech su Facebook, clicca qui! Il Washington Post? Potrebbe sbarcare gratis sul Kindle. Ecco il primo passo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Segui Il Mattino Tech su Facebook, clicca qui!




Il Washington Post? Potrebbe sbarcare gratis sul Kindle. Ecco il primo passo della strategia “Rainbow” messa a punto dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, che l’anno scorso ha comprato il Washington Post per 250 milioni di dollari. Bezos farà convergere i contenuti del Post gratis sul lettore Kindle, il tablet di proprietà del colosso dell’e- commerce. Una mossa che ha un obiettivo ben preciso: far aumentare i lettori sui dispositivi mobili sfruttando un supporto già esistente e soprattutto “home made”.



L’indiscrezione è stata anticipata dalla rivista Bloomberg Businessweek. L’app sarà già installata sull’ultimo modello che sfornerà a breve casa Amazon: il Kindle Fire da 8,9 pollici, e offrirà contenuti appositi e ottimizzati per tablet. Sulle piattaforme concorrenti, Apple e Google, la lettura del quotidiano sarà invece a pagamento. Un forte progetto di rinnovamento che parte anche dalla nomina dell’ultimo direttore del Post: Fred Ryan, un ex assistente del presidente Ronald Reagan e tra i fondatori del sito d'informazione Politico.



E la cavalcata prosegue non solo online ma anche offline visto che è stata annunciata l’apertura del primo negozio fisico di Amazon in pieno centro a New York: una sorta di concept store, un negozio simile a quelli di Apple dove non si compra e basta ma si consuma un’esperienza all’insegna della filosofia del brand. Ma è tutto ancora un’ipotesi. Secondo le indiscrezioni della stampa statunitense potrebbe essere un luogo dove i clienti faranno cambi merci o semplicemente ritirare i loro ordini cliccati online. In tutti i casi un clamoroso ingresso nel vecchio mondo dello scaffale, del toccare e vedere per poi, semmai, comprare.



Leggi l'articolo completo su
Il Mattino