È bufera su Apple: tre class action sono state avviate negli Stati Uniti dopo che Cupertino ha ammesso di rallentare deliberatamente la perfomance dei vecchi iPhone con gli...
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Apple ha ammesso di rallentare deliberatamente gli iPhone più vecchi con possibili problemi alla batteria in modo da evitare che si spengano all'improvviso. Un rallentamento indotto con gli aggiornamenti del software. Secondo quanto spiegato da Apple nelle ultime ore, gli aggiornamenti puntano ad allungare la vita dei cellulari "aiutando" le batterie al litio che, degradandosi nel tempo, possono causare lo spegnimento repentino dell'iPhone. «Il nostro obiettivo è quello di offrire ai consumatori l'esperienza migliore, inclusa la performance e il prolungamento della vita dei loro dispositivi», ha spiegato Apple.
Il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e all'Antitrust, e minaccia una class action anche in Italia nel caso in cui siano accertate condotte illecite. «Abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura e all'Antitrust affinché siano verificate anche in Italia eventuali pratiche commerciali scorrette da parte della Apple - spiega il Codacons - Se realmente i vecchi iPhone sono stati deliberatamente rallentati per modificare le scelte economiche degli utenti e spingerli ad acquistare il nuovo modello della Apple, ci troveremmo di fronte ad un palese illecito che potrebbe addirittura configurare il reato di truffa, con un danno evidente per i consumatori». «Per tale motivo chiediamo alla Procura e all'Antitrust di accertare se il fenomeno dei telefonini rallentati riguardi anche gli iPhone venduti in Italia e, in caso di accertate irregolarità, il Codacons promuoverà nel nostro paese una class action contro la Apple» conclude l'associazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino