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Apple Pay, il nuovo sistema di pagamenti mobile lanciato dal colosso di Cupertino insieme ai nuovi iPhone lo scorso 9 settembre, non è ancora disponibile, ma le banche americane si sono già lanciate in una battaglia a colpi di marketing per convincere i consumatori a scegliere le loro carte di credito come appoggio per il servizio di Apple.
Come riporta il Financial Times, i maggiori istituti americani sono pronti a investire molto per vincere la competizione, ma non avranno carta bianca: è previsto un incontro a Cupertino durante il quale i vertici di Apple daranno alle banche linee guida molto stringenti sul modo in cui gli istituti finanziari potranno pubblicizzare Apple Pay ai clienti.
Il sistema di Apple, che sarà inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, funziona in modo che gli iPhone 6 possano essere usati per effettuare pagamenti: devono essere avvicinati a un terminale nei negozi o usati per aprire una app per gli acquisti online, quindi gli estremi della carta di credito o di debito salvati sono usati per completare la transazione in modo elettronico, senza dovere digitare i dettagli del pagamento o l'indirizzo di consegna della merce comprata.
Gli istituti che emettono carte di credito, tra cui JPMorgan Chase, American Express, Bank of America, Wells Fargo e Citigroup, hanno già intravisto il potenziale beneficio derivato dal fatto che gli utenti usino le loro carte per i pagamenti. «La concorrenza è salutare, volevamo essere i primi a fare lavorare i nostri creativi su Apple Pay», ha detto Kristin Lemkau, direttore marketing di JPMorgan.
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Il Mattino