BeReal, il social atipico che premia la spontaneità dei contenuti

BeReal, il social atipico che premia la spontaneità dei contenuti
Cosa succederebbe se i social avessero un timer per pubblicare le foto? A rispondere ci pensa BeReal, il “nuovo” social che premia l'autenticità e la...

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Cosa succederebbe se i social avessero un timer per pubblicare le foto? A rispondere ci pensa BeReal, il “nuovo” social che premia l'autenticità e la spontaneità dei contenuti. L'app nasce nel 2020 dai creatori francesi Alexis Barreyat e Kevin Perreau, rimanendo per quasi due anni piuttosto di nicchia. È durante la metà del 2022 che il social acquista maggiore popolarità, anche grazie a Tik Tok, dove l'applicazione è stata mostrata nei video, e più recentemente su Twitter dove la parola chiave “BeReal” ha scalato le tendenze. 

Pur essendo a livello pratico un social media, BeReal potrebbe definirsi a tutti gli effetti un “anti-social” per le sue funzionalità atipiche. Ogni giorno gli utenti possono pubblicare una sola foto, dopo aver ricevuto una notifica dall'app in un momento casuale della giornata. Dopo aver cliccato sulla notifica si hanno solo due minuti per pubblicare una foto, scattata prima dalla fotocamera esterna e poi da quella interna.

Ed è proprio la casualità della pubblicazione, unita a tempistiche ristrette che fanno di BeReal il social della spontaneità, dove si è “costretti” a condividere un istante della propria vita, spesso nelle situazioni più disparate e talvolta imabrazzanti. Su BeReal mancano anche i classici “mi piace”, sostituiti da reaction fotografiche sempre scattate in tempo reale, con la possibilità di imitare alcune emoji. Le foto possono essere condivise o solo sul feed dei propri amici o contemporaneamente in discovery, essenzialmente un feed globale. In ogni caso la parola d'ordine è una: essere veri

 

 

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Il Mattino