Il picco è previsto nei prossimi cinque anni: la temperatura media globale del nostro pianeta dovrebbe aumentare di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Il rapporto sul clima è stato realizzato dall'organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). Secondo il segretario generale Petteri Taalas si tratta di «più di una semplice statistica. Viene dimostrato, con un alto livello di accuratezza scientifica, che ci stiamo avvicinando inesorabilmente all'obiettivo inferiore dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. È l'ennesimo campanello d'allarme di cui il mondo ha bisogno per impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra».

L'Agenzia delle Nazioni Unite spiega che almeno un anno tra il 2021 e il 2025 ha «una probabilità del 90% di diventare il più caldo in assoluto mai registrato. C'è circa il 40% di probabilità che la temperatura media globale annuale raggiunga temporaneamente gli 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali in almeno uno dei prossimi cinque anni; probabilità che stanno aumentando con il tempo». È possibile poi che tra il 2021 e il 2025 le regioni ad alta latitudine e il Sahel siano più umidi, che ci sia una maggiore probabilità di cicloni tropicali nell'Atlantico. Nel 2020 - viene ricordato - la temperatura media globale è stata di 1,2 gradi al di sopra della linea di riferimento, quella preindustriale. Ed è stato messo in evidenza come stiano aumentando i livelli d'innalzamento del mare, i ghiacci si stiano sciogliendo e stiano crescendo i fenomeni meteo estremi, con il peggioramento delle conseguenze sullo sviluppo socioeconomico. L'accordo di Parigi sul clima punta mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2 gradi, proseguendo gli sforzi per arrivare a 1,5.