Dante 700: arte digitale con Limosani rinnova la Divina Commedia

Dante 700: arte digitale con Limosani rinnova la Divina Commedia
Il grande classico del padre della lingua italiana reso ancora più contemporaneo grazie al digitale. È l'idea proposta nel progett culturale "Dante. Il...

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Il grande classico del padre della lingua italiana reso ancora più contemporaneo grazie al digitale. È l'idea proposta nel progett culturale "Dante. Il poeta eterno" di Felice Limosani per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante nel giorno in avvenne (la notte tra il 13 e il 14 settembre). Il Sommo Poeta torna a Firenze attraverso il linguaggio delle digital humanities dove si intrecciano discipline umanistiche e tecnologie digitali, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici. Il progetto si fonda su un'operazione artistica site specific, che prende vita nel complesso monumentale di Santa Croce, luogo della memoria condivisa e spazio dantesco per eccellenza.

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Il progetto, che ha il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche del Mibac, è promosso dal Fondo edifici di culto del Ministero dell'Interno, dal Comune di Firenze e dall'Opera di Santa Croce con il consenso della Comunità dei frati minori conventuali. Cristina Acidini, presidente dell'Opera di Santa Croce, ha detto che «Santa Croce accoglie in uno spazio d'eccellenza, la Cappella Pazzi, un progetto artistico che l'Opera promuove con soddisfazione». 

«Stiamo chiudendo - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella - un anno davvero denso di iniziative, rese ancora più difficoltose dalla condizione pandemica ma organizzate con un entusiasmo e una passione davvero rare». Limosani ha detto di aver ricreato «nella Cappella Pazzi una dimensione percettiva ed emozionale che apre a percorsi della conoscenza intimi e inaspettati». Per l'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi «a pochi metri dal cenotafio di Dante diamo il via ad un'installazione che unisce lo straordinario universo evocato dalle opere di Gustave Doré alle frontiere del digitale. Il Sommo Poeta lascia spazio in questo anniversario a infinite letture della sua enorme eredità». 

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Il Mattino