Facebook lancia le «stories» come Snapchat. Ma l'esordio è traumatico

Facebook lancia le «stories» come Snapchat. Ma l'esordio è traumatico
Ecco le storie di Facebook. Dopo Snapchat e Instagram ora Mark Zuckerberg lancia le "stories" anche su Facebook. Adesso infatti anche sul social più famoso del...

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Ecco le storie di Facebook. Dopo Snapchat e Instagram ora Mark Zuckerberg lancia le "stories" anche su Facebook. Adesso infatti anche sul social più famoso del mondo è possibile registrare foto o brevi video da pubblicare istantaneamente. Contenuti che poi scompaiono nel giro di 24 ore (a meno che non vengano postati in bacheca), in nome di una condivisione sempre più aggiornata, sempre più "in diretta".


Il tutto tramite l'app per smartphone, la cui grafica è cambiata leggermente nella barra superiore e inferiore per includere la nuova funzione, con una fotocamera dotata di frames, effetti interattivi e filtri da poter applicare a immagini e filmati. Gli amici possono rispondere alla storia, inviando una risposta individuale. «Invece di avere una foto o un video in modo permanente sulla bacheca - ha spiegato Zuckerberg - qualcuno preferisce condividere dei momenti in maniera istantanea. Le Facebook Stories sono state quindi incluse nella nuova fotocamera dell'app per dare alle persone più flessibilità nel modo in cui condividono le loro esperienze». La Facebook Camera, oltre che da noi, è stata lanciata anche in Ungheria, Argentina, Norvegia, Svezia, Spagna e Malesia e Taiwan.

Certo è che però in molti si aspettavano un esordio meno problematico. Perché fin dai primi istanti del rilascio, l'applicazione aggiornata ha dato parecchi problemi agli utenti, che si sono lamentati sugli stessi social network. Innanzitutto, l'app per iOS e Android risulta meno stabile: spesso infatti si blocca e va in "crash", costringendo così a riavviarla. Senza considerare che è sorto anche un altro problema: nell'app per Android l'icona di Messenger, prima situata nella barra inferiore, è scomparsa. Arrivare alla chat di Facebook diventa quindi molto meno semplice, costringendo gli utenti a uscire dall'app del social network e ad entrare in quella specifica per Messenger.


Insomma, in attesa del lieto fine, non si può dire che per la "story" di Facebook l'inizio sia stato esaltante.
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Il Mattino