Google contro Uber, denuncia per il furto di progetti dedicati all'auto senza pilota

Waymo è la divisione per auto senza pilota di Google
SAN FRANCISCO - La Waymo, “braccio” di Google per le auto senza pilota ha denunciato un ex capo progettista di avere “rubato” una importante tecnologia,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN FRANCISCO - La Waymo, “braccio” di Google per le auto senza pilota ha denunciato un ex capo progettista di avere “rubato” una importante tecnologia, sostenendo gli sforzi di Uber di mettere insieme una flotta di veicoli automatici per i suoi servizi di trasporto. Il presunto furto è descritto in una denuncia presentata alla corte federale di San Francisco dalla Waymo, che otto anni fa ha cominciato a progettare, inizialmente in segreto, le auto che si guidano da sole, e che ora opera come una divisione della controllata Google Alphabet Inc.


La denuncia cita una serie di prove a carico di Anthony Levandowski, un ex manager addetto al progetto, che avrebbe scaricato 14.000 file confidenziali su un computer portatile prima di dar vita, nel 2016, ad una propria società. Uber ha poi acquistato la start up di Levandowski, “Otto”, lo scorso anno per 680 milioni di dollari. «Prendiamo seriamente in considerazione le accuse mosse contro Otto e i dipendenti Uber, e approfondiremo attentamente la questione». È quanto afferma un portavoce di Uber in merito alle dichiarazioni di Waymo.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino