Non solo la teoria della relatività, anche quella della felicità. Il maestro è sempre lo stesso: Albert Einstein. Martedì 24 ottobre a Gerusalemme...
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Einstein li scrisse 95 anni fa - nel 1922 - durante un viaggio in Giappone. In quel periodo aveva appena vinto il Nobel e la sua fama stava crescendo. Il fisico si trovava all'Imperial Hotel di Tokyo e ricevette un messaggio da un corriere dell'albergo. Al posto della mancia, per non lasciare l'uomo a mani vuote, scrisse in tedesco queste due massime. «Magari se sarai fortunato queste frasi varranno più di una normale mancia», avrebbe detto Einstein al corriere secondo quanto ha detto colui che vende i messaggi, un cittadino di Amburgo - parente del corriere giapponese - rimasto anonimo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino