E' solo un annuncio, l'ennesimo fra quelli che lampeggiano nella corsa allo spazio, ma questa volta il ritorno dell'uomo sulla Luna viene scritto con una data precisa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: La Nasa marca stretto i cinesi sulla Luna e fotografa la loro sonda sul lato nascosto Video
LEGGI ANCHE: Don Eyles, l'hippie del software che salvò gli astronauti dell'Apollo: «Sulla Luna col computer senza memoria»
«Per ordine del presidente, la politica ufficiale degli Stati Uniti d'America è di riportare gli astronauti americani sulla Luna entro cinque anni», ha aggiunto Pence durante un incontro a Huntsville, in Alabama. E in più la botta d'orgoglio che è poi il primo propollente di tutta l'epopea spaziale: «La prima donna e il prossimo uomo sulla Luna saranno gli austronauti americani, lanciati dai razzi Usa dal suolo americano».
L'annuncio solenne, che anticipa di 4 anni analoghi annunci della Nasa, arriva nel cinquantenario del primo passo di Neil Armstrong sulla Luna, con la prospettiva di tracciare nuove orme 52 anni dopo l'ultima missione Apollo nel 1972. L'annuncio arriva, soprattutto, dopo i successi delle imprese private come SpaceX di Elon Musk che adesso affiancano la Nasa permettendo di rilanciare il primato americano offuscato negli ultimi anni dalla dipendenza dalla Russia per quanto riguarda il viavai degli astronauti con la stazione spaziale internazionale.
«Siamo pronti per la sfida!», ha commentato l'amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, in questi giorni in realtà alle prese con la maxigaffe che ha impedito proprio oggi la prima doppia passeggiata spaziale di due donne per mancanza di una tuta adatta sulla stazione spaziale internazionale.
Pence ha detto che la Nasa dovrà far sbarcare gli astronauti vicino al polo sud della Luna entro 5 anni «con ogni mezzo necessario chiedendo di accelerare il programma spaziale statunitense. «Per raggiungere questo obiettivo - ha aggiunto Pence - dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi».
Alla Luna, poi, punta anche l'Europa con l'Agenzia spaziale europea e l'Agenzia spaziale italiana in primo piano anche con il progetto della nuova stazione spaziale che orbiterà attorno alla Luna.
LEGGI ANCHE: Johann-Dietrich Wörner, il capo dell'Agenzia spaziale europea a Musk e Hawking: «Marte City può attendere»
E Marte? La meta. dopo la tappa lunare, è quella, ma per adesso, come ripetono anche gli astronauti Parmitano e Cristoforetti, non sono pianificate missione su Marte per l'uomo. Sì, ci sono le promesse di Musk di colonizzare persino il pianeta rosso, ma al momento sembrano necessari - per una colonia marziana - almeno 40 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino