Il razzo russo Soyuz è stato colpito da un fulmine durante il lancio, mentre portava in orbita un satellite di navigazione. Nessun danno, solo un video spettacolare postato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La partenza è avvenuta dalla base di Plesetsk, a circa 800 chilometri a nord di Mosca. "L'incidente" non ha creato alcun danno e nemmeno rallentato il razzo, che ha proseguito il suo viaggio di 3,5 ore verso l'orbita terrestre bassa, dove ha consegnato il suo carico nei tempi previsti. Secondo il ministero della Difesa russo, neanche il satellite ha subito danni. «Abbiamo stabilito una connessione telemetrica stabile con il satellite Glonass-M e tutti i sistemi di bordo funzionano normalmente», hanno detto i funzionari del ministero. È molto raro che un fulmine colpisca un razzo durante il lancio, ma non è la prima volta che succede.
Un celebre precedente si è verificato il 14 novembre del 1969, quando un fulmine colpì il razzo Saturn V della Nasa che trasportava l'Apollo 12 con tre astronauti destinati a raggiungere la Luna. Il tempo era nuvoloso, ma non tempestoso; tuttavia quando la missione venne lanciata, il razzo fu colpito da ben due fulmini. Il fenomeno mise temporaneamente fuori gioco alcune strumentazioni, come il display, ma non ci furono danni ai sistemi elettronici e la missione raggiunse la Luna come previsto. Da allora la Nasa ha messo a punto linee guida meteorologiche più rigide e un sistema che protegge dai fulmini è incorporato sia nelle strutture di lancio, sia sui razzi stessi. Secondo l'agenzia di stampa russa Tass, anche tutti i razzi vettore della Roscosmos sono stati progettati per resistere a tali fenomeni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino