OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Nonostante le bellicose dichiarazioni di Dmitry Rogozin, capo dell'agenzia spaziale russa, e nonostante l'invasione dell'Ucraina e la guerra delle sanzioni, la pacifica routine della stazione spaziale internazionale continua regolarmente. Oggi alle 16.55 è avvenuto il previsto lancio dal Baikonur, nel Kazakhstan, della navicella Soyuz MS-21 (segui la diretta live) con equipaggio tutto di cosmonauti russo come non accadeva da 22 anni, mentre il 30 marzo sarà sempre la storica navicella di Mosca a riportare sulla Terra l'astronauta americano della Nasa, Mark Thomas Vande Hei, fresco di record di permanenza nello spazio (un anno). L'Iss, in attività dal 2000, si conferma almeno finora un'isola di cooperazione (Usa, Russia, Europa, Canada e Giappone) immune dai conflitti sulla Terra.
Come vedere l'Iss questa sera
Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov sono partiti come da programma: era dall'aprile del 2000 che la Soyuz non trasportava in orbita un equipaggio formato esclusivamente da astronauti professionisti russi. Negli ultimi due decenni, infatti, si sono alternati equipaggi misti, formati da russi ma anche astronauti e 'turisti' di altre nazionalità, inclusi americani, europei, sudafricani e giapponesi.
Unica eccezione il volo della Soyuz MS-19 dello scorso ottobre, con a bordo un astronauta russo insieme a un'attrice e un regista suoi connazionali. «Per la prima volta in molti anni un equipaggio completamente russo», aveva scritto Rogozin su Twitter alcune ore prima del lancio.
A stemperare le tensioni in orbita contribuirà anche il compleanno di Matthias Maurer, l'astronauta tedesco dell'Agenzia spaziale europea (Esa) che oggi (al quinto mese della sua prima missione sulla Iss) festeggia 52 anni. I tre cosmonauti in procinto di giungere sulla Stazione spaziale resteranno in orbita per una missione di sei mesi e mezzo, durante la quale svolgeranno fino a un massimo di sette passeggiate spaziali, secondo quanto anticipato durante una conferenza stampa pre-lancio organizzata dalla Roscomos. I loro connazionali Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov torneranno invece sulla Terra il prossimo 30 marzo a bordo della Soyuz MS-19 insieme all'americano Mark Vande Hei.
Al momento questo viaggio di rientro non sembra essere in discussione, nonostante qualche settimana fa Rogozin abbia rilanciato sui social un video parodia che mostrava i due cosmonauti russi pronti a tornare sulla Terra lasciando l'americano sulla Iss. È invece previsto per aprile l'arrivo in orbita della navetta Crew Dragon di SpaceX con tre astronauti della Nasa e l'italiana Samantha Cristoforetti dell'Agenzia spaziale europea (Esa), pronta a intraprendere la sua missione Minerva.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino