I virus i più antichi mai scoperti hanno 30 milioni di anni: ecco dove hanno avuto origine

Appartengono alla famiglia dei retrovirus, come l'Hiv, i virus di 30 milioni di anni di cui sono trovate le tracce (
I virus più antichi scoperti dagli scienziati fino ad oggi hanno 30 milioni di anni. Erano un flagello per gli antenati dei moderni mammiferi e loro tracce sono state...

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I virus più antichi scoperti dagli scienziati fino ad oggi hanno 30 milioni di anni. Erano un flagello per gli antenati dei moderni mammiferi e loro tracce sono state individuate analizzando il Dna dei discendenti degli animali colpiti anticamente. Pubblicato sulla rivista eLife, il risultato si deve ai ricercatori del Boston College. Questi antichissimi virus sono stati chiamati ERV-Fc e appartengono a una particolare famiglia, i retrovirus, la stessa del virus dell'Aids. 


La loro origine risale al periodo compreso fra 33 milioni e 100.000 anni fa, all'inizio dell'Oligocene, un periodo segnato in parte dal raffreddamento climatico che ha portato alle ere glaciali e nel quale si sono formate anche le vaste praterie dominate dai grandi mammiferi. Il virus era diffuso in tutti i continenti, ad eccezione di Antartide e Australia, ed è passato per oltre 20 volte da una specie all'altra: dai carnivori, ai roditori, ai primati. 

''I virus esistono ovunque si trovi la vita e hanno avuto un impatto significativo sull'evoluzione di tutti gli organismi, dai batteri agli esseri umani'', rileva uno degli autori, Welkin Johnson. ''Purtroppo - aggiunge - i virus non lasciano fossili alle spalle, il che significa che sappiamo molto poco su come hanno origine e si evolvono''. Nel corso di milioni di anni, tuttavia, ''le loro sequenze genetiche – spiega Johnson - si accumulano nel Dna degli organismi che li ospitano o che li hanno ospitati e questi resti molecolari possono aiutare a esplorare la storia del virus''.

Per cercare le tracce degli antichi virus i ricercatori hanno analizzato le banche dati che contengono le sequenze del Dna dei mammiferi. Un volta individuati i resti di ERV-Fc, sono stati analizzati per ricostruire la storia ed evoluzione del virus. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino