Il lato oscuro di WhatsApp: se da un lato l'app di messaggistica istantanea assicura una privacy pressoché totale grazie al sistema di crittografia end-to-end delle...
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Nonostante le rassicurazioni di Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario di Facebook e, dal 2014, anche di WhatsApp, c'è sempre stato uno scambio di dati tra le due applicazioni. I responsabili dell'app più usata al mondo per le chat hanno dichiarato che la condivisione dei dati - sia per fini di sicurezza, sia per miglioramento del servizio e pubblicità - potrebbe avvenire dopo il 25 maggio, ma «in completo accordo con i requisiti previsti dal regolamento».
L'impegno è stato pubblicato sul sito dell'Autorità britannica per la protezione dei dati (Ico), che ha parlato di «vittoria». Il Regno Unito aveva infatti avviato un'indagine sulla condivisione dei dati tra le due compagnie nell'agosto 2016. Il nodo è l'aggiornamento delle politiche sulla privacy notificato da WhatsApp nell'estate 2016, con cui la chat chiedeva agli utenti il permesso di condividere le informazioni con Facebook. A causa di questa condivisione, la Commissione europea ha inflitto a Facebook, nel maggio scorso, una multa da 110 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino