Aggredito a 14 anni davanti alla scuola: parla la vittima

È stato colpito alle spalle da un compagno di liceo che lo ha ferito alla testa e al volto. Una manciata di istanti e Davide che insieme ad altri amici era appena uscito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stato colpito alle spalle da un compagno di liceo che lo ha ferito alla testa e al volto. Una manciata di istanti e Davide che insieme ad altri amici era appena uscito dall’Istituto «Pasquale Villari», nei pressi di piazza Nazionale, si è ritrovato ricoperto di sangue. «Ho sentito dei colpi in testa e solo dopo qualche secondo mi sono reso conto del dolore e del sangue che scorreva- racconta il 14enne- ho tentato di difendermi, poi ho perso le forze». 


L’episodio è accaduto intorno alle 12 in mezzo all’uscita di scuola. Sono stati alcuni compagni di classe della vittima ad aiutarlo, sostenendo Davide e riportandolo nella scuola dove sono stati chiamati i soccorsi. «Qualche giorno fa c’era stata una discussione sul campo di calcio tra me e il compagno di scuola che mi ha ferito - continua Davide che, nonostante tutto, non nutre alcun rancore - lui mi aveva spinto facendomi cadere sul gomito e non si era scusato, c’era stato un litigio ma nulla che potesse farmi immaginare quello che è accaduto». Davide è stato suturato in ospedale su quattro diversi punti tra testa e zigomo sinistro per ferite lacero contuse che potrebbero essere state inferte con un cacciavite o una chiave inglese, ma non è ancora chiaro con quale oggetto sia stato colpito. «I miei amici mi hanno aiutato subito e l’aggressore è scappato ma ovviamente ci sono stati secondi in cui ho avuto paura che potesse accadermi qualcosa di più grave - aggiunge il 14enne - nessuno dovrebbe portare coltelli o oggetti pericolosi a scuola». 

Leggi l'articolo completo di Melina Chiapparino  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino