Così i reparti dell’Esercito si addestrano nella “Complex Aviation Exercise 2018”

Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, i reparti dell'Aviazione dell'Esercito, insieme alle...

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Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, i reparti dell'Aviazione dell'Esercito, insieme alle unità di fanteria, hanno partecipato all'esercitazione CAEX I 2018 (Complex Aviation Exercise).


L'attività, svolta nella zona addestrativa di Monte Romano e diretta dal Comandante dell'Aviazione dell'Esercito, Generale di Brigata Paolo Riccò, ha previsto l'impiego di tutti gli assetti esercitati nella condotta di un attacco contro gruppi di insurgent.

In particolare, i reparti hanno svolto diverse operazioni già iniziate la sera di martedì, con l'aviolancio notturno di un plotone esplorante di paracadutisti, per l'acquisizione dell'area interessata. Ieri mattina, l'aviolancio con fune di vincolo di un plotone di paracadutisti che ha messo in sicurezza l'area dove, successivamente, è stato schierato un plotone mortai in attività di fuoco contro un obiettivo in profondità, mentre due elicotteri AH-129 "Mangusta" hanno svolto attività di SEAD (Suppression of Enemy Air Defence).

Sul terreno contemporaneamente, due plotoni di Fanteria Aeromobile hanno condotto un assalto  contro due capisaldi nemici, mentre due plotoni di bersaglieri eliportati hanno attaccato altri obiettivi.

L'azione è proseguita con una simulazione di evacuazione medica avanzata (Forward Medevac) ad opera del personale sanitario specializzato e un'operazione di esfiltrazione del personale rimasto isolato, tramite attività di Personnel Recovery. In chiusura, mediante un elicottero da trasporto CH-47 sono stati riforniti, con un'operazione di FARP (Forwad Arming and Refueling Point Operation), i velivoli impiegati nell'azione.

Presenti all'esercitazione il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d'Armata Federico Bonato, il Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d'Armata Agostino Biancafarina e il Prefetto della Provincia di Viterbo, dott. Giovanni Bruno.


La soddisfazione espressa dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito al termine dell'attività ha trovato riscontro nell'ottima pianificazione e condotta di questa esercitazione, che ha visto l'elevato e costante impegno di tutto il personale. Fondamentale, quindi, il ruolo che l'addestramento assume nell'acquisizione delle procedure addestrative e l'importanza di una perfetta sinergia tra tutte le componenti di Forza Armata ai fini del corretto svolgimento in sicurezza di qualsiasi attività operativa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino