Monete antiche e rare, ecco come capire quali sono le più preziose

(di Emanuela Vernetti) - «Non è tutto oro quel che lucicca». Parola...

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(di Emanuela Vernetti) - «Non è tutto oro quel che lucicca». Parola di Gianluca Coppola, titolare di uno studio filatelico napoletano specializzato nel settore del collezionismo che spiega come non sia poi così facile riconoscere la “pepita d’oro” tra le numerose monete del vecchio conio conservate gelosamente in molti salvadanai. E’ necessario prima di tutto sfatare miti consolidati. «Non basta guardare l’anno di emissione per determinare il valore di una moneta ma sono un complesso di fattori che ne determinano la rarità. Ci sono monete emesse in grande quantità per soddisfare il bisogno degli utenti e quelle che, pur essendo dello stesso anno, in realtà sono più prestigiose perché meno numerose, in quanto servivano a sopperire alle carenze della precedente tiratura. Quindi, anche se due monete riportano l’incisione dello stesso anno, non è detto che abbiano lo stesso valore». Per gli appassionati e non, quindi, il suggerimento è quello di riporre nel cassetto la lente d’ingrandimento e semmai aver cura dello stato di conservazione della moneta stessa che è «uno degli elementi distintivi principali perché c’è una prima differenza tra la moneta che ha circolato e quella che invece non ha circolato, il cosiddetto “fior di conio”. Graffi, ammaccature della corona possono far calare di molto il valore della moneta stessa». Per un neofita che si avvicina al mondo del collezionismo il primo passo da compiere è, quindi, quello di acquistare un catalogo di riferimento che fornisce i riferimenti delle varie tirature. «Si tratta di una guida utile per capire che cosa si ha e a chi ci si deve rivolgere nel caso in cui si è capito che si ha qualcosa di importante tra le mani». E per chi, proprio non ama conservare nulla del passato, niente paura. Anche l’euro ha un suo valore: «Le prime emissioni italiane, del Vaticano o del principato di Monaco o di San Marino (in fior di conio e fondo specchio) hanno avuto quotazioni importanti raggiungendo in un certo periodo anche 800-1000 euro».
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Il Mattino