Morte Cucchi, spunta intercettazione telefonica

Un'intercettazione nel processo sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi fa emergere le pressioni interne all'Arma sui testimoni della tragica fine del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un'intercettazione nel processo sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi fa emergere le pressioni interne all'Arma sui testimoni della tragica fine del geometra 31enne morto una settimana dopo l'arresto all'ospedale Pertini di Roma. «Dovete avere spirito di corpo, se c'è qualche collega in difficoltà dobbiamo aiutarlo», avrebbe detto il comandante dei carabinieri di Napoli Vincenzo Pascale a uno dei testimoni ascoltati dai magistrati di Roma, secondo quanto emerge da una conversazione telefonica, intercettata, tra il maresciallo Ciro Grimaldi, all'epoca dei fatti in servizio presso la stazione Casilina, e un vicebrigadiere. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino