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Uno schianto fatale. Proprio come quello di suo padre. Federico Baldo, venerdì sera, è morto dopo un terribile incidente con la moto. Era a bordo del suo mezzo con un amico quando sul lungolago di Capodimonte, intorno all’una di notte, avrebbe perso il controllo finendo contro un’auto in sosta.
L’impatto è avvenuto nei pressi della chiesa di San Rocco, proprio alla fine di una curva che, secondo i primi accertamenti, non sarebbero riusciti a completare. Federico, 21enne di Montefiascone, nel terribile scontro è morto sul colpo.
Gli inquirenti nel ricostruire la dinamica stanno percorrendo tutte le strade. Soprattutto per capire come sia potuto succedere. La vittima e il suo amico avevano trascorso la serata in giro sul lungolago di Montefiascone, un venerdì sera come tanti tra amici e spensieratezza. Poi la tragedia. Proprio come quella che 18 anni prima gli aveva strappato il papà. Federico all’età di 4 anni perse suo padre. A 43 anni morì in un incidente stradale con la moto. Era il 2003 e il padre di Federico, a bordo della sua moto, si scontrò con un‘auto sulla Umbro Casentinese al bivio con Sugano a due passi da Orvieto. Nonostante il casco indossato l'impatto gli fu fatale.
Maurizio Baldo fu immediatamente soccorso da un amico che viaggiava con la propria moto e con il quale stava facendo una gita, poi l’arrivo dei soccorsi e la corsa all’ospedale più vicino. Ma all’arrivo le le sue condizione erano già segnate. Baldo arrivò al pronto soccorso di Orvieto privo di conoscenza e qui morì poco dopo. Un destino crudele che nel giro di 18 anni ha strappato alla famiglia Baldo prima un padre e poi un figlio. Il più piccolo di tre fratelli.
Montefiascone da venerdì notte piange la giovane vita di Federico un ragazzo conosciuto e amato che tutta la comunità falisca conosceva. Stretti nel dolore la mamma, la sorella e il fratello più grande, la fidanzata e tutti gli amici con trascorreva le giornate. La salma della giovane vittima è a disposizione del magistrato che nelle prossime ore deciderà se disporre esami autoptici o restituita alla famiglia per l’ultimo saluto.
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