Uccise il marito: «Mi ha rotto i c...i». Sconto di pena alla moglie maltrattata

Lucrezia Varesi
Lucrezia Varesi
Martedì 3 Marzo 2015, 15:02
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ROMA - Sconto di pena per Lucrezia Varesi, la donna che durante l'ennesima lite familiare accoltellò a morte il marito Luciano Omminetti, il 24 marzo 2013. Lei stessa chiamò i carabinieri e l'ambulanza e si consegnò spontaneamente.



"Mi ha ammazzato di botte e non ce la faccio più", disse la donna, 58 anni di Lanuvio, vicino a Roma, condannata in appello a 10 anni di reclusione, quattro in meno del primo grado.



La nuova sentenza è arrivata questa mattina. I giudici hanno deciso di concedere alla donna l'attenuante "dell'aver reagito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui", ritenendola prevalente sull'aggravante "del fatto commesso contro il coniuge". Il fatto ingiusto era che il marito la maltrattava e picchiava continuamente. Il delitto risale al 24 marzo 2013 quando, passate da poco le 21, giunse una telefonata ai carabinieri. Una donna, poi identificata nella Varesi, disse all'operatore: "Ho accoltellato mio marito perché mi ha rotto i c.....i e mi ha ammazzato di botte e non ce la faccio più".