Due morti per bypass gastrico nell'ospedale di Benevento: il ministero della Salute invia gli ispettori

Al Fatebenefratelli di Benevento due decessi dopo la stessa operazione

L'ospedale "Fatebenefratelli" di Benevento
L'ospedale "Fatebenefratelli" di Benevento
di Giuseppe Guerriero
Domenica 5 Novembre 2023, 10:53 - Ultimo agg. 21:10
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Il dramma di Francesco Estatico arriva fino al Ministero della Salute. Anzi, saranno gli ispettori ministeriali a recarsi fino all'ospedale "Fatebenefratelli" di Benevento per cercare di rilevare indizi utili a far luce sulle cause che hanno condotto alla morte del giovane di Avella in seguito ad un ciclo di tre interventi chirurgici ravvicinati per effettuare un bypass gastrico. L'arrivo degli 007 direttamente dalla Capitale, previsto nelle prossime ore, permetterà di mettere in campo una serie di prime verifiche approfondite sul caso. Dopo l'iniziale intervento chirurgico e le successive dimissioni, che sembrano aver indirizzato il decorso post operatorio di Francesco all'insegna della normalità, si sono registrate le prime complicazioni.

Un calvario, quello del 35enne di Avella, che aveva espresso il desiderio di ridurre la sua obesità, che ha registrato un tragico epilogo nella giornata di venerdì. Dopo il nuovo ricovero presso il nosocomio beneventano per effettuare nuovi accertamenti, per Francesco Estatico si sono rese necessarie due ulteriori operazioni. Il quadro clinico del giovane, probabilmente a seguito di un malore, è peggiorato nei giorni successivi, al punto da rendere necessario il trasferimento nel reparto di terapia intensiva. Il decesso potrebbe essere stato causato da un'embolia polmonare. Gli esperti del ministero della Salute ascolteranno gli operatori sanitari che hanno prestato servizio e assistenza nel corso del periodo di degenza al 35enne, ed esamineranno attentamente tutta la documentazione sanitaria.

Nell'espletamento delle indagini gli ispettori ascolteranno anche i direttori dei reparti e le altre professionalità interessate. Un'attività di investigazione, quella che ha preso il via, che analizzerà attentamente il dato dei due decessi registrati presso l'ospedale "Fatebenefratelli" nell'arco di tre giorni dopo lo stesso tipo di intervento. Il primo episodio risale al 1 novembre e riguarda il decesso di un 41enne padre di quattro figli.

La Regione Campania, con il presidente della Commissione Sanità, Enzo Alaia, segue attentamente da vicino l'evoluzione della situazione. «È necessario - afferma il consigliere regionale - che la Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale valuti, in ragione delle proprie competenze, quali azioni porre in essere». Alaia è in costante contatto con il Governatore Vincenzo De Luca, anche lui informato degli accadimenti al "Fatebenefratelli".

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«Pur non entrando nel merito di queste due vicende che si sono succedute, ho appreso le notizie delle ultime ore con non poco sgomento», aggiunge il consigliere regionale che, fa sapere, «ho inviato una nota all'attenzione del Direttore Postiglione che, sono certo, darà una risposta in breve tempo». Il presidente della commissione regionale, inoltre, ha manifestato tutta la sua vicinanza alla famiglia di Francesco Estatico, residente nel suo paese d'origine. All'inizio della prossima settimana, invece, il caso potrebbe fare approdo anche in Parlamento, dove potrebbe essere presentata un'interrogazione al ministro Schillaci. Nel frattempo prosegue l'attività di indagine anche della Procura della Repubblica di Benevento, che sulla morte di Francesco Estatico ha aperto un fascicolo guidato dal Sostituto Maria Gabriella Di Lauro. La salma del giovane di Avella, nel frattempo, resta a disposizione dell'autorità giudiziaria che solo dopo la conclusione degli accertamenti di rito degli ispettori ministeriali provvederà allo svolgimento dell'esame autoptico già affidato al medico legale Umberto De Gennaro. «Siamo molto scossi per l'accaduto - afferma il direttore sanitario del "Fatebenefratelli Claudia Franco - ripercorreremo sicuramente le tappe dell'intervento e i percorsi seguiti, senza trascurare la valutazione scrupolosa dell'evento avverso. Intanto attendiamo l'esito dell'esame autoptico», conclude.
 

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