Giravano in camice chiedendo soldi:
degrado in ospedale in Campania

Giravano in camice chiedendo soldi: degrado in ospedale in Campania
di Katiuscia Guarino
Venerdì 22 Marzo 2019, 11:37
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Si aggirava nel reparto di Oncologia dell'ospedale Moscati di Avellino con un camice bianco confondendosi con i sanitari. Con questo trucco, e giocando sull'equivoco, si faceva consegnare denaro dai pazienti e dai familiari che andavano a trovarli.

Una cinquantenne originaria della provincia di Salerno, con precedenti penali per truffa, è stata bloccata dagli agenti della Volanti coordinati dal vicequestore Elio Iannuzzi. A suo carico è stato emesso foglio di via obbligatorio da parte della Questura. Sono in corso le indagini per rintracciare la complice della donna.

Da alcuni giorni, infatti, due signore con modi gentili, e indossando il camice bianco con tanto di distintivo che le identificavano come appartenenti ad un istituto che opera nell'ambito sanitario, si aggiravano nel reparto di Oncologia del nosocomio di Contrada Amoretta. Si spacciavano per appartenenti di un'associazione Onlus, dedita al recupero di fondi per la ricerca scientifica finalizzata a combattere le malattie oncologiche. Con questo pretesto si facevano consegnare somme denaro dai pazienti del reparto e dai loro parenti.

La segnalazione è partita dal familiare di un paziente. Subito il personale sanitario ha allertato il presidio di polizia dell'ospedale della presenza sospetta delle due donne. Immediatamente sono giunti gli agenti delle Volanti. La donna è stata rintracciata e bloccata dai poliziotti mentre raggirava un altro paziente. Durante gli accertamenti, è stata trovata senza documenti. Condotta presso gli uffici della Questura, è stata identificata e da ulteriori accertamenti gli agenti hanno scoperto che sulla cinquantenne gravavano numerosi precedenti penali per truffe dello stesso genere.

 

La cinquantenne anche in altri ospedali attuava il raggiro e sottraeva denaro agli ignari degenti. Probabilmente facendosi aiutare da una o più complici. Sono in corso ulteriori indagini per verificare, innanzitutto, l'effettiva esistenza dell'associazione senza scopo di lucro per la quale la donna affermava di operare e per risalire all'identità dell'altra complice.

Nel corso dei controlli presso i reparti del Moscati, gli agenti hanno trovato solo la cinquantenne. Inevitabile la ricerca della seconda persona che era stata vista aggirarsi nel nosocomio. Al momento nessuna denuncia è stata presentata. Nei prossimi giorni proseguiranno le verifiche da parte della polizia in tutti i reparti del Moscati al fine di accertare se le due truffatrici abbiano attuato il loro piano anche in altre aree del nosocomio avellinese, dove quotidianamente girano centinaia di persone. Ciò anche al fine di individuare ulteriori possibili vittime dei loro raggiri anche in altri luoghi.
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