Avellino, luci e fuochi a Ferragosto ma il resto parte più tardi è scontro sul cartellone

Avellino, luci e fuochi a Ferragosto ma il resto parte più tardi è scontro sul cartellone
di Flavio Coppola
Martedì 10 Agosto 2021, 08:41
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L'Estate avellinese parte dopo Ferragosto. Tutto il cartellone degli eventi organizzati dal Comune, mostre, spettacoli e concerti, si snoderà infatti dal 20 agosto al 30 settembre. E prima di quella data se l'ok formale della Regione alla spesa dei 300.000 euro preventivati arriverà in giornata, come prevede l'amministrazione partiranno solo luminarie e fuochi.

L'amministrazione comunale ha dunque deciso, ma secondo molti è semplicemente in grave ritardo e non può fare altrimenti, di puntare sulla coda dell'estate per spendere al meglio, o alla meno peggio, buona parte delle ingenti risorse (in tutto 800.000 euro) che ha in tasca dal 2020 e che vanno impiegate entro il 31 dicembre prossimo. La conferma arriva dall'assessore agli Eventi, Stefano Luongo, che difende la strategia: «Le rassegne partono il 20. Senza il Covid, saremmo partiti il 26 luglio. Ma, in un momento come questo, con la città vuota, è la stessa cosa». L'impegno di spesa per il quale si attende la Regione è stato approvato circa 10 giorni fa.

L'amministrazione però non vuole sentir parlare di ritardi. «La riflessione che abbiamo fatto - continua Luongo - è stata di non fare un cartellone legato al Ferragosto tradizionale, perché sarebbe stato deludente. Quindi, visto che abbiamo risorse da spendere al meglio, abbiamo preferito puntare su una programmazione spalmata sul lungo periodo, che magari possa continuare in autunno e avere il clou a Natale. Gli eventi estivi, insomma, non sarebbero ancorati al Ferragosto, ma a una rassegna che «con i Poc vogliamo fare mese dopo mese». Le luminarie e i fuochi, invece, sì. Nel primo caso, si punta ad accendere le lampadine il 14. Nel secondo, la data per i giochi pirotecnici per nulla animalisti è il 15 a mezzanotte.


Al momento, sono date altamente probabili. Per l'ufficialità, resta d'obbligo la formalizzazione del decreto regionale. Luongo - in contatto diretto e costante con Napoli - se lo aspetta per questa mattina. Illuminazioni last second, eventi dopo l'Assunta, compreso uno spettacolo con Biagio Izzo, Stefano Di Martino e Francesco Paolantoni, a pagamento e a Campo Genova, per il 27. E l'opposizione non fa sconti. Luca Cipriano, capogruppo di MaiPiù e già presidente della commissione Cultura prima che fosse stoppata dalla maggioranza, è durissimo: «Tra le tante rivoluzioni immaginate dal sindaco Festa, c'è lo spostamento del Ferragosto a settembre. I fatti parlano chiaro: siamo ormai a poche ore dal tradizionale evento estivo e non c'è traccia di un programma ufficiale. Emerge che l'amministrazione è in fortissimo ritardo, basta uscire dall'Irpinia - sottolinea - per capirlo. E, per colmare questi ritardi, si immagina di spostare gli eventi dal mese di agosto a quello di settembre, senza alcun beneficio dal punto di vista promozionale e turistico».

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La giunta ha annunciato musica all'ex Mercatone, teatro nel piazzale dell'ex Gil, mostre a Villa Amendola. Oggettivi e già palesi, però, pure i ritardi sull'allestimento delle luminarie. «Se arriva l'ok della Regione ricorda il consigliere di opposizione bisognerà realizzare un affidamento pubblico. Quindi, la luci andranno montate per la città. Davvero rischiamo un Ferragosto al buio». In commissione Cultura, Cipriano aveva lanciato diversi appelli all'amministrazione. Che non si era mai presentata: «Festa di dimostra ancora una volta incapace di ascoltare. Per settimane - ricorda - gli abbiamo sollecitato un'attività di programmazione, per evitare di sprecare i soldi con eventi estemporanei. Siamo stati ignorati ma avevamo ragione». Comunque vada, secondo l'alfiere della minoranza, «la brutta figura è già stata confezionata». «Siamo di fronte aggiunge ad un'altra occasione sprecata per promuovere la città. Ma i soldi Poc servivano proprio a quello. E come se non bastasse, sono tanti gli artisti avellinesi che in queste ore si lamentano di non essere stati nemmeno contattati. Altro che Ferragosto con artisti locali». Fatto sta che le risorse investite sono ingenti. L'amministrazione conferma, 300.000 euro lordi. Allora la chiosa di Cipriano è velenosissima: «Stiamo parlando di una cifra enorme, che avrebbe consentito 3 mesi di attività. Ma ci ritroveremo con 15 giorni di eventi improvvisati e tanti soldi sprecati».

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