Omicidio di Torvaianica, ergastolo al boss

venerdì 31 ottobre 2014, 21:32
- Ultimo agg.
1 novembre, 08:40
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Si tratta di un noto esponente della mala romana, legato alla banda della Magliana, che fu assassinato, sul litorale di Torvaianica il dieci settembre del 2001.
Ad eseguire l’omicidio,secondo questa sentenza. Domenico Pagnozzi, detto 'o professore,erede designato del clan omonimo, che detta legge in Valle Caudina, da più di 35 anni ed uno dei suoi uomini più fidati, Fiore Clemente.
Carlino, sempre secondo la sentenza, sarebbe stato ucciso per vendicare la morte di Gennaro Senese, fratello del boss Michele, uno dei capi del clan Moccia ed anche per ristabilire la supremazia del clan in terra romana.
Senese diede l’ordine di ammazzare Carlino dalla cella del carcere dove era detenuto. Doveva essere un segnale forte per tutti e far capire chi comandava nella capitale.
Il gup Nicotera ha accolto le richieste dei due pubblici ministeri della Dda di Roma, Cascini e Tescaroli.
Oltre che a Pagnozzi, difeso dall’avvocato Dario Vannetiello, l’ergastolo è stato comminato anche a Michele Senese. A Fiore Clemente, assistito dagli avvocati D’Anna e Adamo, invece, sono stati comminati trenta anni di carcere a fronte di una richiesta di ergastolo.
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