Otto fotografi per l'ottava arte

I "racconti" di Zecchino, Sortini, Marrone, Bergamino, Iannaccone, Iadarola, Riccardo e Donatelli

Otto fotografi per l'ottava arte
di Massimo Roca
Giovedì 18 Maggio 2023, 09:46
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Otto diversi obiettivi con un unico scopo: portare la fotografia al centro dell'interesse culturale cittadino attraverso un appuntamento che non rappresenti solo un episodio sporadico.

Da qui prende le mosse la rassegna fotografica Otto per Otto che parte oggi nell'ala archeologica del Museo Irpino presso il Palazzo della Cultura in Corso Europa ad Avellino. Otto fotografi per l'ottava arte (da qui il titolo), diversi per personalità, esperienze e stile narrativo, esporranno per otto mesi, da maggio a dicembre 2023, i propri racconti. «Racconteranno sé stessi, perché la fotografia è introspezione dell'io. E lo faranno in modo differente perché sono differenti le esperienze vissute, le competenze maturate e gli stili immaginativi» spiega il coordinatore della rassegna Antonio Bergamino. «Speriamo che il pubblico possa apprezzare questo sforzo.

Mettere insieme otto autori differenti e far coincidere le date non è facile. Molti sono amici ed hanno accettato di buon grado di partecipare a questa edizione zero. Ci auguriamo che possa avere vita lunga. Ad Avellino, come accaduto in altre città italiane di piccola e media dimensione, ci sono le condizioni affinché la fotografia possa essere valorizzata e diventare una ricchezza per il territorio». La rassegna è promossa dalla Provincia di Avellino con il coordinamento tecnico-scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca Capone.

Giovanna Silvestri, coordinatore tecnico scientifico spiega le particolarità degli allestimenti: «Non abbiamo voluto predisporre il tutto nelle classiche sale deputate all'esposizione, ma abbiamo voluto far dialogare fotografie con l'antichità della sezione archeologica creando questo insolito ponte con la contemporaneità».

Ci saranno fotografie, ma anche workshop, presentazioni e incontri tra autori, operatori e appassionati, nel corso dei quali saranno indagate e raccontate le emozioni e le sensazioni, le regole e le tecniche che sono dietro una fotografia d'autore.

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Si parte oggi con Narciso: questo il titolo della raccolta di foto di Ortensio Zecchino che saranno esposte fino al prossimo 3 giugno. Si tratta di un percorso fatto di immagini, di città frenetiche e caotiche che nella propria immagine riflessa nelle acque, proprio come Narciso, sembrano ritrovare una nuova dimensione poetica. Da Venezia, incanto del mondo intero, agli squarci di San Pietroburgo, come per marcare l'antico legame che unisce le due città, passando per Firenze e Roma, fino ad arrivare alle straordinarie vestigia romane e rinascimentali di Tivoli e di Capri. Si proseguirà con La città immaginata di Franco Sortini (10/30 giugno), Terra di vino, terra divina di Aldo Marrone (12/29 luglio), Spigoli sghembiforse in salsa teatrale di Antonio Bergamino (9/30 agosto), Fattore C di Nico Iannaccone (15/30 settembre), Da Luzzara a Porto Tolle, viaggio lungo il Po di Federico Iadarola (9/30 ottobre), Sharks secrets di Sergio Riccardo (17/30 novembre), Be That Woman - Mythological symbol di Donatella Donatelli (9/31 dicembre).

Intanto le sale espositive dell'ex Carcere Borbonico ospiteranno fino al 27 maggio la mostra La contemporaneità tra storia e innovazione di Edoardo Iaccheo. Si proseguirà con Manifestando. La Mostra delle Mostre (3/24 giugno): in esposizione circa 50 tra manifesti e riviste di artisti che hanno frequentato tra gli anni '70 e '90 la galleria di Piazza dei Martiri a Napoli, tra i quali Andy Warhol, Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Robert Mapplethorpe, Keith Haring e Cy Twombly.
 

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