Avellino al voto, Pallini al veleno:
M5S non ha un capo politico

Avellino al voto, Pallini al veleno: M5S non ha un capo politico
di Edoardo Sirignano
Lunedì 25 Febbraio 2019, 10:17 - Ultimo agg. 11:13
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«Ad Avellino non c'è nessun capo politico. Ogni parlamentare può utilizzare il simbolo del Movimento». A ribadirlo è la deputata Maria Pallini, che accompagnata dal senatore Ugo Grassi, in occasione degli Stati Generali del Meetup, chiarisce come in Irpinia non esista alcun vertice. Risponde così all'ulteriore nota inviata qualche ora prima sul gruppo del Movimento riservato ai media, in cui si rimarcava, ancora una volta, come «il simbolo non può essere utilizzato per organizzare e adunare assemblee». Sull'assenza dei colleghi Carlo Sibilia, Michele Gubitosa e Gigi Maraia, commenta: «Non sappiamo da chi possa essere arrivata la diffida. Tutti i parlamentari hanno ricevuto la stessa mail dal Meetup. Perché prima di essere portavoce ero attivista e sono a Roma grazie ai Meetup, che mi hanno sostenuto con tutte le loro energie, ho ritenuto mettere tra le priorità la partecipazione a questo incontro». Dello stesso parere il senatore Ugo Grassi, che invita i pentastellati a mettere da parte le polemiche e avere un atteggiamento più dialogante rispetto alle grandi questioni legate allo sviluppo: «Il confronto con Confindustria e i sindacati è fondamentale. Compito del politico è ricevere le indicazioni provenienti dai territori, parlare con tutti e fare una sintesi».
 
È lo stesso Grassi a confermare come qualche giorno prima abbia avuto partecipato a una visita sul cantiere della Lioni-Grottaminarda con il numero uno di via Palatucci: «L'opera sarà completata e pure in modo rapido perché bisognerà dare una risposta a chi si trova con un posto di lavoro a rischio. Questo non significa che non riteniamo urgente per il territorio un'infrastruttura che è basilare per i collegamenti e la ripresa. Per questo sto lavorando, dalla mattina alla sera, per trovare una via d'uscita. Al Mit e al Mise, infatti, stanno studiando varie soluzioni». Il parlamentare, comunque, esorta i malpensanti a evitare strumentalizzazioni sulla scelta di dialogare con le imprese: «All'interno del Movimento non ci sono divisioni, c'è dialettica. Trovo sbagliato che gli avversari facciano leva sulla discussione interna, che è inevitabile, in qualunque luogo».

I parlamentari 5 Stelle, altresì, ribadiscono il loro impegno sia per la vertenza Novolegno, dove la Pallini annuncia «ho parlato con un collaboratore del vicepremier Di Maio e la prossima settimana ci sarà un tavolo», sia rispetto alla questione inquinamento nella Valle del Sabato dove Grassi rimarca «non sono stati gli ambientalisti a far chiudere la Novolegno. Sono dalla parte di chi non vuole più fumi e aziende inquinanti in quel luogo. Si possono fare altrove». Gli Stati Generali dei Meetup, però, toccano anche la politica. Sulle amministrative in città, Tiziana Guidi e Luca Carosella, ribadiscono la «propria intenzione ad andare avanti con una lista, capace di catalizzare le persone libere». Presenti all'iniziativa diversi attivisti storici come Mario Tomasone, Giovanni Varallo, Generoso Testa, nonchè gli ex candidati dissidenti, tra cui Antonello Di Guglielmo, Maria Iannaccone e Giulia Galdenzi, che però già da tempo è al lavoro per un progetto che non ha nulla a che vedere con il Movimento. Pallini, comunque, non rinuncia a lanciare una stoccata nei confronti di Sibilia, che vorrebbe riproporre i nomi dell'Amministrazione uscente: «I parlamentari non devono sponsorizzare alcuna compagine e sbaglia chi lo sta facendo». Quasi definito, invece, il quadro per le europee. Alle 12 di oggi ci sarà il termine ultimo per proporsi sulla piattaforma Rousseau. Dopo Ferrante Di Somma, il secondo candidato ufficiale del M5S è Maura Sarno, ex assessore della giunta Ciampi. Della partita, però, saranno pure Generoso Testa, responsabile del Movimento a Difesa del Cittadino, Mirella De Benedictis, ex collaboratrice dell'europarlamentare Pedicini e Damiano Santoriello, giovane attivista di Bagnoli Irpino.
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