Arco di Traiano, sprint per avviare il restauro con l'obiettivo Unesco

Busget da un milione di euro

Arco di Traiano, sprint per avviare il restauro con l'obiettivo Unesco
di Paolo Bocchino
Sabato 25 Febbraio 2023, 09:48
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Anche una bellezza senza età può aver bisogno di lifting. È quello cui dovrà sottoporsi in tempi rapidi l'Arco di Traiano per arrivare tirato a lucido all'appuntamento con l'auspicato ingresso nella lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità Unesco nell'ambito della candidatura "Via Appia. Regina Viarum".

La nomination, la prima presentata direttamente dal ministero della Cultura, è avviatissima e vede in Benevento uno dei suoi principali fulcri. Ruolo da protagonista per l'Arco trionfale eretto nel 114 dopo Cristo. Ne è consapevole il dicastero che ha stanziato un milione per la realizzazione di importanti interventi di restauro. «Bisogna far partire i lavori in tempi stretti» ha annunciato ieri Angela Maria Ferroni, coordinatrice scientifica della candidatura per il ministero della Cultura, nel corso del summit a Palazzo Mosti con il sindaco Clemente Mastella, gli assessori delegati e i tecnici della struttura.

«Ma occorre al contempo - ha aggiunto Ferroni - tutelare adeguatamente l'Arco e l'intera buffer zone candidata all'Unesco». Al tavolo anche la Soprintendenza: «Sarà effettuato un importante intervento manutentivo delle superfici lapidee esterne - anticipa il responsabile per l'archeologia Simone Foresta - Tutti i rilievi e le decorazioni saranno sottoposti a una pulizia profonda e a successive misure protettive rese necessarie dall'usura del tempo, da fattori atmosferici, ma anche dall'inquinamento causato da attività antropiche». E lo start al cantiere dovrà essere rapido: «I segni sul monumento cominciano a vedersi chiaramente - aggiunge Foresta - Si delineano piccoli distacchi di materiale lapideo, occorre intervenire con sollecitudine, fin dalla primavera». Già da settimane il ministero ha prospettato alcune prescrizioni al Comune finalizzate a non fallire la sfida con il nuovo riconoscimento mondiale. In autunno si attende la visita degli ispettori Unesco, e alcune cose ancora non vanno nei dintorni del gigante traianeo: «Ho dato disposizioni alla polizia municipale affinché vengano sanzionati tutti i veicoli lasciati in sosta nei pressi dell'Arco - rivela il sindaco Mastella - Dobbiamo avere tutti più cura di un monumento bimillenario grazie al quale concorriamo a un nuovo ingresso nel Patrimonio mondiale.

Siamo l'unica città, insieme a Roma e Brindisi, inserita nel dossier della candidatura. Riconoscimenti prestigiosi che devono però imporre a tutti i beneventani un di più di attenzione e rispetto, che auspico vivamente».

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Il primo cittadino annuncia ulteriori misure per centrare l'obiettivo decoro Unesco: «Studieremo un piano traffico ad hoc per l'area dell'Arco. Pur consapevoli delle difficoltà insite nella rimodulazione della viabilità in una zona così nevralgica, non possiamo più consentire che un possibile sito Unesco sia aggredito da smog e caos. Lo faremo ascoltando i cittadini residenti nell'area. Anche sul piano commerciale - aggiunge Mastella - occorre fare un salto in avanti sintonizzandosi sull'importanza della posta in palio per la città. Bar e ristoranti in area Unesco non potranno più disporre sedie e tavoli alla rinfusa ma avendo la massima attenzione a senso estetico e cura organizzativa. Vareremo disposizioni ad hoc anche su questo fronte, ma confido nel civismo e nella saggezza degli stessi esercenti».

Altro nodo cruciale affrontato ieri al tavolo, le possibili interazioni indebite tra nomination Unesco e interventi già programmati in zona Arco nell'ambito dei Pics. Osservato speciale il "lapidarium", maxiteca per l'esposizione di reperti che sorgerà nell'area verde sul lato destro del monumento con vista da via Traiano. Un manufatto, per quanto leggero e regolarmente vistato dalla Soprintendenza, che ha sollevato qualche perplessità nella dirigente ministeriale. Rilievi considerati comunque superabili. Da verificare anche l'armonizzazione della pavimentazione con basoli scuri prevista nella buffer zone dell'Arco dal progetto Pics. Nel corso del briefing focus anche sugli interventi per Arco del Sacramento, Anfiteatro Romano e Ponte Leproso, già finanziati dal ministero con 1,4 milioni.
 

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