«Mi hanno offerto un lavoro da babysitter con doppio stipendio: ho rifiutato, il "bambino" ha 23 anni. Ecco cosa avrei dovuto fare»

La proposta sembrava allettante prima che Veronica scoprisse nei dettagli quali fossero le mansioni che avrebbe dovuto svolgere

«Mi hanno offerto un lavoro da babysitter con doppio stipendio: ho rifiutato»
«Mi hanno offerto un lavoro da babysitter con doppio stipendio: ho rifiutato»
Mercoledì 15 Maggio 2024, 15:38
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Disposti a tutto pur di ottenere un lavoro? Non proprio, se la richiesta non solo è particolarmente bizzarra, ma decisamente esula dalle competenze del ruolo proffessionale ricoperto. «Tu avresti accettato?», chiede Veronica, una giovane babysitter  alla quale è capitata un'offerta da parte di una famiglia che inizialmente sembrava essere come tutte le altre, ma che si è velocemente rivelata sorprendente. 

La curiosa storia, raccontata direttamente dalla protagonista in un video su TikTok, ha catturato l'attenzione di migliaia di persone su internet sollevandoo discussioni e riflessioni sui confini professionali.

Veronica, una ragazza di origine venezuelana che vive negli Stati Uniti, ha raccontato della proposta di lavoro ricevuta da una coppia, apparentemente convenzionale, che si è rivelata essere tutt'altro che ordinaria. «Questa famiglia ha promesso di pagarmi 35 dollari l’ora per prendermi cura del loro bambino.

A quel tempo guadagnavo 18 dollari l’ora», ha spiegato evidenziando la generosità dell'offerta iniziale che includeva anche «molti benefits» come un'assicurazione medica, un abbonamento in palestra e la copertura delle spese di trasporto. Solo durante l'incontro avuto di persona in casa della famiglia ha svelato cosa si celava dietro la generosa offerta. «Ho chiesto alla coppia com'era il loro figlio, per conoscerlo e farmi un'idea su di lui. Poi mi hanno detto che era un ragazzo molto timido e poco loquace», continua Veronica. La sorpresa è arrivata quando ha scoperto che il "bambino" di cui si doveva occupare era in realtà un adulto di 23 anni.

«La coppia mi ha rivelato che il loro figlio aveva 23 anni e dovevo accompagnarlo in palestra. Ho chiesto loro se il giovane avesse qualche disabilità, dato che non lavoro in questo settore. Non sono una specialista in materia: non ho alcuna laurea o corso che mi aiuti a trattare questi casi», ha spiegato Veronica. La risposta dei genitori ha chiarito che il giovane «era semplicemente molto timido» e «non aveva mai avuto una ragazza». La vera natura della proposta è emersa chiaramente quando i genitori hanno espresso il loro desiderio che Veronica fungesse da catalizzatore per la vita sociale del figlio, in una sorta di ruolo di «falsa fidanzata». «Pensiamo che se lavorassi con noi, potrebbe diventare più estroverso, sarebbe incoraggiato ad aprirsi un po' di più», le hanno spiegato gli aspiranti datori di lavoro. 

Veronica ha deciso di declinare l'offerta, sentendosi a disagio con il ruolo richiesto. «Sono rimasta senza parole. Li ho ringraziati per l'opportunità e i vantaggi, anche se ho risposto che non ero interessata all'offerta. Non si trattava del lavoro a cui mi dedicavo. Mi occupo di bambini piccoli, non sapevo che esistessero le 'babysitter' per i giovani adulti», ha concluso.

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