Il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Enrico Calandro, ha consegnato questa mattina, presso la Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi”, al presidente della Provincia Nino Lombardi copie dei tre numeri speciali della Rassegna dell'Arma dei Carabinieri, a cura della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dedicati all'opera dei militari dell'Arma in uno dei periodi più difficili della storia nazionale tra il 1943 e il 1944. I volumi sono stati acquisiti al patrimonio librario della Biblioteca al palazzo Terragnoli di Corso Garibaldi, che è parte della rete museale della Provincia. Donati i volumi “I Carabinieri del 1943”, “I Carabinieri del 1944 – il Regno d’Italia” e “I Carabinieri del 1844 – Le Resistenze al regime collaborazionista”. Come sottolineato nel corso della cerimonia dal comandante Calandro, l'iniziativa costituisce il contributo dell'Arma nell'incentivare la distribuzione sul territorio nazionale dei volumi, contribuendo così a integrare il patrimonio librario degli enti e istituti culturali e favorirne la diffusione a beneficio dell'intera cittadinanza della cultura storiografica. Calandro ha voluto ricordare che la donazione in particolare alle istituzioni culturali fondate dagli enti locali territoriali assume anche un valore simbolico perché gli enti locali sono appunto le istituzioni più vicine ai cittadini ed è in questo spirito che, a nome dell'Arma, il comandante provinciale ha voluto implementare il patrimonio culturale e librario della Biblioteca “Antonio Mellusi”, così come peraltro l'Arma ha voluto fare nei giorni scorsi con le Biblioteche comunali “amicolibro” di Montesarchio, “La Biblioteca del Sannio” di Cerreto Sannita e “Gianni Vergineo” di San Bartolomeo in Galdo.
I tre volumi, densi di ricostruzioni, testimonianze, riferimenti storici e apparato iconografico, ripercorrono le pagine eroiche e tragiche della partecipazione e del sacrificio dei carabinieri nel corso della Resistenza, come testimoniato dai tanti caduti dell'Arma di quei mesi terribili. Lombardi, nel ringraziare vivamente l'Arma e il comandante Calandro per la donazione, ha affermato il valore che assumono i volumi nel contribuire a una ricostruzione compiuta della storia corale della Resistenza. La partecipazione alla lotta al nazi-fascismo da parte degli Italiani, ha affermato Lombardi, fu opera di uomini e donne di diverse convinzioni ideologiche e politiche e fedi religiose, nonché di appartenenti alle forze armate o alle forze dell'ordine. Il presidente ha voluto ricordare, tra quanti caddero fucilati dai nazi-fasciti, il carabiniere Francesco Pepicelli di Sant'Angelo a Cupolo alle Fosse Ardeatine, e il vice brigadiere napoletano Salvo D'Acquisto a Palidoro. Il presidente ha quindi condiviso con il comandante Calandro la convinzione del valore perenne della cultura e della memoria storica e ha ricordato, in questa ottica, quanto la Provincia di Benevento sta ponendo in essere per la valorizzazione della propria Rete Museale.