Un finanziamento da 500mila euro consentirà il recupero della chiesa di San Gabriele Arcangelo ad Airola. A evidenziare il risultato è l’ex deputato di Impegno Civico Pasquale Maglione, che ricorda come l’intervento rientri tra quelli avviati durante la scorsa legislatura. «Il finanziamento di 500 mila euro per gli interventi di recupero che interesseranno la chiesa di San Gabriele Arcangelo a Monteoliveto - scrive Maglione in una nota - è un ulteriore traguardo che, nonostante i tempi di attesa, premia il lavoro svolto durante la scorsa legislatura. In attesa della stipula della convenzione con il Ministero dell’Interno, per il tramite della Prefettura, è comunque una bella notizia per un bene rappresentativo della comunità. Durante la scorsa legislatura Airola ha potuto vantare il conseguimento di diversi finanziamenti: il rifacimento del campanile della Chieda dell’Annunziata, finanziato con 450 mila euro; il rifacimento della facciata e i lavori di ristrutturazione dell’intero palazzo che ospita l’Ipm, finanziati con oltre 15.000.000 euro e che, come chiesto dal sottoscritto, prevedono anche lo studio di una progettazione che possa consegnare alla collettività i locali del carcere che affacciano lungo il corso Montella; infine i 500.000 € per la chiesa di Monteoliveto. La burocrazia non aiuta ma se si lavora e si continua sempre con tenacia a seguire i percorsi avviati i risultati e le soddisfazioni arrivano. Sulla annosa questione dei lavori sulla facciata dell’Ipm, infatti, è importante che si arrivi quanto prima alla firma del contratto per la realizzazione dei lavori che, come ho già reso noto nel mese di febbraio, sono stati aggiudicati e si aspetta solo la sottoscrizione formale da parte della ditta vincitrice. Continuerò, con la solita tenacia e discrezione, a far si che quanto ottenuto per la mia comunità negli scorsi anni arrivi a compimento. È doveroso ringraziare tutte le amministrazioni con le quali ho l’onore di confrontarmi ancora oggi per far si che i processi avviati, tra le mille lungaggini amministrative, non si arrestino», conclude Maglione.