Università del Sannio, è il Graduation day: in piazza 700 nuovi laureati

La festa dell'Unisannio con il rettore e il lancio del "tocco"

Università del Sannio, è il Graduation day: in piazza 700 nuovi laureati
di Antonio Mastella
Domenica 23 Luglio 2023, 11:14 - Ultimo agg. 15:33
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Il momento più emozionante? Neanche a dirlo: il lancio del «tocco» col quale 700 laureati di Unisannio hanno chiuso l'altra sera, tra due ali di folla festante di genitori, amici, fidanzati/e, semplici ma coinvolti cittadini dal clima gioioso di così tanti ragazzi e ragazze, la celebrazione del «Graduation Day»: il «Giorno della Laurea», appuntamento ormai irrinunciabile da parte dell'Ateneo sannita per festeggiare i suoi allievi giunti al termine del percorso formativo con il conseguimento del titolo accademico di «dottori».

Un gesto col quale, simbolicamente, si è dato sfogo alla gioia di essersi lasciati finalmente alle spalle anni di studio segnati da affanni, sacrifici, preoccupazioni per le difficoltà da affrontare ad ogni esame e magari sconforto per qualcuno andato male; una proiezione, allo stesso tempo, della propria determinazione a volare alto per spendere al meglio i talenti acquisiti, coltivando la più che sacrosanta speranza di farlo qui e non altrove.

Più che significativa, in tal senso, la testimonianza di Katia De Donato, biologa, seguendo un corso di studi, in particolare, sulle risorse alimentari: «Conto di restare qui nel mio Sannio per mettere a frutto le competenze acquisite nel settore dell'agricoltura». Non da meno quella di Marco Barra, anche lui neo-biologo: «Intendo dedicarmi all'insegnamento qui, in una scuola del nostro territorio senza che debba varcarne i confini». Una possibilità, quella di non avere altra scelta se non di partire, che il Rettore, Gerardo Canfora, considera purtroppo niente affatto remota. 

«Non saranno pochi quelli che hanno deciso di andare via ha premesso senza costrizioni, con le idee chiare sul loro futuro, dove attuarle. È innegabile, tuttavia, che molti ha puntualizzato dovranno abbandonare il Sannio per l'assenza di occasioni con cui realizzare il progetto per il quale si sono preparati».

In ogni caso, è stata l'unica nota malinconica in una giornata che, anche a dispetto del caldo a tratti soffocante, è stata tutta di festa. I neo-dottori e le neo-dottoresse con i loro parenti ed amici, hanno animato i principali luoghi universitari incastonati in un centro storico straordinario, per tanti versi unico. 

«Un momento - ha evidenziato Pasquale Vito, direttore del dipartimento di scienze e tecnologie - di grande solennità per celebrare il raggiungimento di un traguardo fondamentale».

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L'appuntamento finale si è vissuto in serata, in piazza Roma, dove si sono raccolti i protagonisti dopo un corteo che, rettore e prorettore Giuseppe Marotta in testa, ha percorso un tratto di corso Garibaldi. A riceverli, tra gli altri, il sindaco Clemente Mastella, che ha voluto sottolineare il valore inestimabile del patrimonio culturale, di cui sono in possesso, per la comunità. A raccontare poi del senso dell'esperienza vissuta dai 700 ci ha pensato Lorena Mei, laureatasi col massimo dei voti e la lode. «Questa università ha annotato mi ha educato a uno studio che non è solo fatica ma soprattutto passione, foriero di nuove opportunità, notevoli sfide, risultati ambiziosi; un'arma contro le disuguaglianze, fonte di inclusione». Una testimonianza che dà conto delle ragioni per le quali Unisannio è tra gli atenei in crescita nel Paese, sotto ogni profilo. «Guardando questo mare di giovani di grande talento e preparazione ha quindi affermato il rettore non posso non provare una grande emozione ed un profondo orgoglio. Abbiamo fatto del nostro meglio ha concluso per fornirvi una solida base su cui costruire il vostro futuro». Vale ricordare, infine, che ha dato ulteriore smalto alla serata l'intervento del «prof. Influencer» Vincenzo Schettini su «la Fisica che ci piace».

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