La “Torre-Sala” balza al 30 per cento. Deciso scatto in avanti per il cantiere più controverso della città, progetto Pnrr tra i maggiori sospettati di difficoltà nel centrare la scadenza del 30 giugno 2026. La “Cons.Coop” di Forlì, ditta affidataria dei lavori, ha depositato due giorni fa la richiesta di concessione, previa fideiussione bancaria a proprio carico, dell’anticipazione di liquidità del 20 per cento.
Istanza che gli uffici di Palazzo Mosti riscontreranno favorevolmente ad horas, sulla falsariga di quanto già accaduto per il Malies. E per alleviare il superlavoro dei funzionari municipali, così da avere maggiori risorse da dedicare ai dossier più scottanti del Pnrr, il settore Lavori pubblici ha deciso di dotarsi di una consulenza specializzata affidata a una società privata.
Gli step
Nel cantiere della erigenda “Torre-Sala”, sono al lavoro quotidianamente le ruspe della Briganti costruzioni per liberare l’area di sedime dai residui dell’abbattimento della vecchia scuola media. Operazione che porterà a breve all’avvio della posa delle fondamenta del nuovo polo didattico che accorperà anche la elementare “Nicola Sala”. Attività che, a un occhio profano, appaiono pertanto pari allo zero sostanziale, e che finora lo erano per grandi linee anche sul piano della rendicontazione amministrativa. L’ultimo monitoraggio svolto da Palazzo Mosti a giugno aveva evidenziato uno stato di avanzamento pari a un misero 9 per cento. Un numero scoraggiante se raffrontato alla deadline Pnrr che scoccherà inesorabile tra meno di dodici mesi.
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Una iniezione di liquidità rilevante arriverà a giorni grazie alla concessione dell’anticipazione del 20 per cento sulla somma complessiva dei lavori, ovvero circa 2,5 milioni dei 12.457.996 euro totali. Importo rimodulato al rialzo per quasi 2 milioni in conseguenza dell’ultima variante progettuale approvata dalla Giunta comunale il 13 giugno che ha messo fine al lunghissimo stallo del cantiere.
Variante che ha riscritto alcuni aspetti significativi del progetto originario introducendo l’eliminazione del piano interrato sotto le medie, l’ottimizzazione delle aree a parcheggio con riduzione dei volumi edificati, l’eliminazione del blocco uffici-laboratori da via Marmorale e la cancellazione dell’auditorium che sarà sostituito da uno spazio verde. La nuova “Torre-Sala” sarà costruita con strutture cementizie pre-fabbricate, proprio al fine di comprimere i tempi di edificazione. L’anticipazione di liquidità porterà il progetto a scavalcare l’asticella del 30 per cento di pagamenti certificati, una soglia importante anche nell’ottica delle verifiche annunciate nelle scorse ore dal ministro per gli Affari europei Tommaso Foti sulle opere Pnrr più indietro nella realizzazione.
Il countdown
Il countdown del Piano nazionale di ripresa e resilienza segna meno 11 mesi al gong e in via del Pomerio si lavora già da mesi a pieno regime. Il Pnrr, peraltro, non è l’unico fronte probante per la struttura dell’assessorato guidato da Mario Pasquariello, che deve portare a termine anche i lavori del Programma periferie e gli altri progetti in cantiere. Di qui la scelta di chiedere una mano ai privati nel disbrigo della grande mole di adempimenti burocratici che precede il taglio dei nastri. Il settore Lavori pubblici ha deciso così di stipulare un Accordo quadro della durata di 3 anni con la società specializzata “Project Finance 4.0 srl” di Salerno, per un importo di 139mila euro.
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Opzione praticata, come recita la determina di affidamento, «per creare un servizio di supporto stabile al Responsabile unico del progetto (Rup), per poter valutare le proposte presentate dal punto di vista giuridico-economico, nonché coadiuvare gli eventuali funzionari nella valutazione della conformità al Codice degli appalti delle procedure da porre in essere, elaborare l’architettura amministrativa dei singoli procedimenti di affidamento, provvedere alla materiale redazione degli atti tecnico amministrativi per l’attivazione delle relative gare».