Documento falso, preso latitante
in autostrada a Vibo Valentia

Documento falso, preso latitante in autostrada a Vibo Valentia
Sabato 26 Febbraio 2022, 13:32 - Ultimo agg. 13:51
2 Minuti di Lettura

Rintracciato e catturato a Vibo Valentia il latitante un 28enne ritenuto «elemento di spicco del gruppo di San Cocimo della famiglia di Cosa Nostra catanese Santapaola-Ercolano», destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare, poiché «gravemente indiziato del reato di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito dell'operazione "Quadrilatero", eseguita il 20 settembre 2021 dai carabinieri».

La cattura è avvenuta dopo diversi mesi «di serrate attività investigative del reparto operativo di Catania che, anche grazie al sinergico scambio informativo con il servizio di cooperazione internazionale di Polizia, hanno consentito di localizzarne la presenza tra l'Albania e la Grecia, nonché di monitorarne il rientro in Italia e, più precisamente, in Sicilia».

Di rilievo la collaborazione della polizia stradale di Vibo Valentia che, nel pomeriggio di ieri, tra gli svincoli di Pizzo e San Onofrio, lungo l'autostrada Salerno - Reggio Calabria in direzione sud, ha proceduto al controllo di un'autovettura a noleggio sospetta condotta da un vibonese, già noto alle forze dell'ordine, con a bordo il latitante munito di un documento con segni che ne mettevano in dubbio la reale autenticità.

L'atteggiamento nervoso e insofferente al controllo della polizia stradale ha indotto gli operanti ad approfondire i controlli sull'autovettura e sull'effettiva identità dei fermati. Pertanto, condotti in ufficio, la squadra mobile di Vibo ha accertato che il giovane viaggiava «con una carta di identità falsa nonché con altra certificazione, tra cui quella relativa al green pass, contraffatta».

Gli approfondimenti investigativi consentivano di appurare la reale identità del latitante siciliano. Il conducente del mezzo su cui viaggiava Trentino è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento; mentre il latitante è stato trasferito in carcere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA