Molestie a studentesse in Calabria,
la lettera scritta da tutti i professori

Molestie a studentesse in Calabria, la lettera scritta da tutti i professori
Martedì 8 Febbraio 2022, 12:25
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Ecco la lettera scritta dai docenti del liceo cosentino, che è stata approvata all'unanimità nel collegio straordinario convocato dopo la denuncia di molestie da parte di alcune studentesse che ha portato a disporre anche una ispezione ministeriale. La pubblichiamo integralmente.

Ricostruire la comunità educante nella nostra scuola

I docenti del “Valentini-Majorana” di Castrolibero esprimono profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nella nostra scuola.

Da giorni si è innescato un incontrollato circuito mediatico che rischia di travolgere nel suo complesso l’intera comunità scolastica. Una comunità scolastica vive di fiducia, di responsabilità, di collettiva condivisione di obiettivi comuni, a partire da quello fondamentale costituito dalla crescita formativa e umana delle giovani generazioni. E’ questo l’orizzonte fondamentale al quale, come professionisti dell’educazione, abbiamo dedicato, non senza sacrifici, la nostra vita. Vogliamo quindi dire alle nostre ragazze ai nostri ragazzi che hanno messo in atto iniziative di protesta in questi giorni che noi, docenti, personale ATA, dirigenza scolastica non siamo la loro controparte. Alle studentesse, agli studenti, alle famiglie diciamo oggi di stare tranquilli: la scuola che frequentano, dove stanno crescendo e a cui hanno affidato i loro figli, è un luogo sicuro. Se ci sono stati nel corso di questi anni azioni, comportamenti, episodi che hanno in qualche modo incrinato il rapporto di fiducia tra le diverse componenti scolastiche è interesse di tutti che questi emergano in piena luce e siano valutati e perseguiti nelle sedi opportune, comprese quelle giudiziarie.

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E’ interesse soprattutto di noi educatori, fortemente consapevoli della responsabilità di un lavoro non solo difficile ma troppo spesso avaro di soddisfazioni sia umane che professionali, che la verità si affermi pienamente. Di una cosa dobbiamo essere tutti certi: non ci può essere alcuna tolleranza per ogni forma di molestia sessuale, di violenza fisica o verbale che offenda la dignità di tutti e in particolare di soggetti minori e in formazione. Allo stesso tempo è necessario evitare inaccettabili generalizzazioni o processi sommari che sempre lasciano solo macerie e ferite profonde che difficilmente potranno essere rimarginate.Occorre ricostruire il corretto rapporto educativo che si basa sulla consapevolezza e il rispetto dei ruoli di ciascuno. Non crediamo sia necessario ricordare che in una società democratica vige il principio fondamentale della responsabilità, che come dice la nostra Costituzione, è sempre individuale e personale. Dobbiamo, infine, assumerci una responsabilità collettiva come educatori, come studenti, come famiglie: quella di essere comunità che lavora unitariamente alla crescita di questa nostra terra con dignità ed onore. A questo impegno, ne siamo certi, nessuno verrà meno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane e nel prossimo futuro.

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