TROPEA (VIBO VALENTIA) - Polemiche a Tropea. L'assessore al Turismo del Comune Antonio Bretti è stato revocato dal sindaco Pino Rodolico per avere dato il suo sostegno al tuffo in mare organizzato per festeggiare il Capodanno, iniziativa nel corso della quale è stato intervistato, tra gli altri, un uomoche è risultato essere un sorvegliato speciale, Francesco Zaccaro, genero del boss Tonino La Rosa, ritenuto a capo dell'omonimo clan di Tropea. Il sindaco ha revocato la delega a Bretti per avere, «con i suoi comportamenti, leso l'immagine del Comune allontanandosi dalle linee programmatiche dell'amministrazione».
Come ormai tradizione da anni, il primo gennaio, un gruppo di giovani ha organizzato un tutto a mare per festeggiare l'arrivo del nuovo anno coinvolgendo Bretti e pregandolo di dare risalto all'iniziativa sugli organi di stampa. Sulla spiaggia scelta per il tuffo si è così radunata una piccola folla di bagnanti, turisti e curiosi, oltre a telecamere e giornalisti.
All'iniziativa si sono aggregati anche il vicesindaco Domenico Tropeano e il presidente del consiglio comunale Sandro D'Agostino ma si sarebbero allontanati quasi immediatamente, dissociandosi successivamente dall'iniziativa. Il motivo si è capito poi, quando, in televisione, nei servizi realizzati da ignari giornalisti, è comparsa l'intervista al genero del boss. Nei giorni scorsi, sia Tropeano sia Bretti erano stati convocati dai carabinieri per fornire chiarimenti sull'organizzazione dell'iniziativa.
Il genero di un boss della 'ndrangheta in tv: cacciato l'assessore al turismo di Tropea | Foto
Mercoledì 7 Gennaio 2015, 13:18
- Ultimo agg. 13:19
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