Secondo l'ipotesi della Procura le morti riconducibili all'esposizione all'amianto sarebbero 19, mentre 82 quelli ammalatisi; il dibattimento inizierà a gennaio 2020. La manifestazione è stata organizzata dalle sigle confederali di Cgil, Cisl e Uil e da quelle di categoria dei metalmeccanici.
«Va garantito nei tempi più celeri - spiega Antonello Accurso, segretario della Uilm Campania - lo sblocco dei fondi già stanziati per il beneficio contributivo in favore dei lavoratori soggetti all'esposizione da amianto.
Non si può più aspettare. Il 20 dicembre faremo anche una manifestazione nazionale a Roma. La burocrazia - aggiunge Accurso - non può rischiare di far intervenire i benefici quando è troppo tardi. Si parta dai lavoratori più vicini alla pensione». I manifestanti, al termine del corteo conclusosi a Piazza della Prefettura per chiedere un intervento del Prefetto presso i ministeri interessati.