Non sarebbe stata una estorsione ma una pretesa di un credito vantato. Questa la difesa sostenuta dai quattro pregiudicati arrestati giovedì scorso per una presunta tentata estorsione ai danni del titolare di una impresa edile di Casal di Principe. Davanti al gip del tribunale di Napoli Giovanni de Angelis, hanno fornito la loro versione dei fatti gli arrestati Vincenzo De Luca, alias «’o Nero» ed i cognati Salvatore Massaro, detto «Pissichino», e Paolo Piccirillo, entrambi di Casal di Principe oltre a Giovanni Della Corte.
La pretesa del danaro con modalità minacciose da parte dei quattro, ritenuti dai carabinieri vicini al clan dei Casalesi, sarebbe stata legata, a dire dei quattro, da un lavoro che la vittima avrebbe svolto in passato con Salvatore Massaro e non ancora saldato.