Travolto e ucciso sull'Apecar,
arrestato l'investitore: era drogato

Travolto e ucciso sull'Apecar, arrestato l'investitore: era drogato
di Gabriella Cuoco
Sabato 14 Settembre 2019, 12:00 - Ultimo agg. 14:28
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MADDALONI - Uno scenario da brividi quello che si è presentato ieri mattina, intorno alle 6.10, agli occhi dei sanitari dell'ambulanza del 118 di Maddaloni, prontamente allertati da alcuni automobilisti di passaggio, per un incidente lungo la Nazionale Appia, nel territorio della frazione di Montedecoro, a pochi metri dal distributore di benzina De Francesco. Una Fiat Punto ha tamponato con violenza, a causa dell'alta velocità subito dopo una curva pericolosissima, un'Apecar che trasportava frutta.
 
L'uomo che si trovava all'interno, il 54enne Palladino Ventrone, da tutti conosciuto come Dino, di professione ambulante, è stato scaraventato fuori dall'abitacolo ed è morto sul colpo. Il 28enne, invece, che era alla guida della Fiat Punto, Raffaele Crisci nel pomeriggio è stato arrestato, con l'accusa di omicidio stradale, dopo essere risultato positivo alle sostanze stupefacenti. Il giovane, originario di Arienzo, e residente in via Cappuccini, operaio di una ditta di pulizie di Maddaloni, che ha riportato solo alcune lesioni agli arti inferiori ma dimesso dall'ospedale della città calatina già intorno alle 11, si trova ora ai domiciliari a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Intanto, il corpo di Ventrone è stato trasferito, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Anna Ida Capone, presso il reparto di Medicina Legale dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, dove ad inizio della prossima settimana sarà effettuato l'esame autoptico.

Sul posto, subito dopo lo schianto, sono giunti i carabinieri della stazione locale agli ordini del maresciallo Di Carluccio su disposizione del capitano della Compagnia di Maddaloni, Scollato, che ha chiesto i rinforzi di altre tre unità in quanto il tratto era off limits, a causa della frutta sparsa su tutta la carreggiata. Il traffico, infatti, è rimasto bloccato fino a mezzogiorno, soprattutto, in direzione Maddaloni, per chi proveniva dal Beneventano e, quindi, anche dai Comuni della Valle di Suessola. Ad aiutare i militari dell'Arma, intorno alle 8 circa, sono giunti anche alcuni agenti del comando locale di Polizia Municipale coordinati dal capitano Renga. Il traffico della Nazionale Appia si è ripercosso anche sulla zona interna di Maddaloni; via Caudina è rimasta intasata fino ad ora di pranzo. Il corpo del 54enne è rimasto riverso sul ciglio della strada, coperto da un lenzuolo bianco per oltre due ore. Numerose le persone accorse sul posto, specialmente quelle residenti nel complesso di villette che si trova sia nella parte esterna che interna alla Nazionale. Sul posto, si sono consumati momenti di alta tensione a causa della presenza di alcuni familiari del defunto, avvisati da alcuni residenti del posto. Urla disumane da parte della moglie e dei due figli.

Ventrone, infatti, abita a circa trecento metri da dove si è consumata la tragedia e alcuni familiari, dopo aver appreso la notizia, hanno raggiunto a piedi il luogo della tragedia. Il fruttivendolo, come faceva abitualmente, dopo aver caricato l'apecar di frutta e verdura, usciva di casa intorno alle 6; spesso non girava solo su Maddaloni, ma vendeva anche nella zona di San Marco Evangelista, dove aveva dei clienti abituali. Ieri mattina, non immaginava che ad aspettarlo, poco distante da casa, dove aveva lasciato la moglie Lucia e i due figli, c'era la morte. I funerali si terranno nella chiesa di Sant'Alfonso a Maddaloni.
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