Coronavirus in Campania, boom furti
in locali ​chiusi e assalto hacker alle carte

Coronavirus in Campania, boom furti in locali chiusi e assalto hacker alle carte
di Mary Liguori
Martedì 24 Marzo 2020, 08:40
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È una inversione di tendenza prevedibile quella della contrazione del fenomeno dei reati predatori ai danni di abitazioni, supermercati e tabacchini. Il «tutti a casa» e l'apertura continuata degli esercizi di generi alimentari che vede di giorno i cassieri fronteggiare orde di clienti e, di notte, magazzinieri e scaffalisti rimpinguar di merce i reparti, hanno reso difficile la vita di ladri e balordi che però, come sempre, hanno trovato una via d'uscita. Colpiscono i negozi chiusi e lo fanno in un momento in cui è meno probabile essere scoperti visto che le strade son deserte e le forze dell'ordine concentrate nei controlli relativi ai decreti di contenimento del virus. E i commercianti, vittime di furti che rientrano nel vergognoso perimetro dello sciacallaggio, nel rispetto delle misure governative e regionali, si spostano poco e si recano solo per lo stretto necessarioi nei negozi per controllare che vada tutto bene. Proprio per questo, si prevede un'impennata di denunce nei prossimi giorni, ovvero a una certa distanza dal recentissimo lockdown, quando molti negozianti andranno nei propri locali per fare un controllo e si renderanno conto di aver ricevuto la visita degli sciacalli.

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IL CASO LOMBARDI
Si sono già accorti, invece, del secondo raid in una settimana i titolari della pasticceria Lombardi di via Appia a Maddaloni. Domenica hanno scoperto che, per la seconda volta, i ladri si sono introdotti nell'area tabacchi e hanno portato via sigarette, marche da bollo, biglietti del gratta e vinci. Danni per svariate migliaia di euro. Tanta la rabbia dei titolari che, attraversi i social, si sono sfogati così: «Stesso giorno, stessa ora. Ci avete distrutto il locale di nuovo. Non crediamo al senso di necessità e di dovere verso le vostre famiglie, perché se fosse così saremmo felici di aiutarvi con il cibo, come spesso facciamo, visto che il cibo è quello che più dice chi siamo e cosa facciamo. Crediamo piuttosto che siete persone alle quali è concesso fare un po' tutto, figli di un sistema molto malato che sa cercare le risposte in questo tipo di atteggiamenti. Temiamo che possiate pensare che questa sia la terra di nessuno, anche se non è così. Temiamo inoltre che tutto questo buio possa offuscarci la mente, il cuore, l'anima, perché abbandonati da tutto e tutti, mai tutelati da nessun punto di vista. Ancora una volta non ce la facciamo a essere come voi e non vi auguriamo di certo quello sia facile pensare in questi momenti. Che possiate trovare la strada giusta prima o poi. Che possiate insegnare ai vostri figli il valore del lavoro, la cultura del sacrificio, la genuinità figlia dell'onestà. Fino a quel momento, che possiate pagare per i vostri errori».

IL BUSINESS DEI GRATTA E VINCI
Uno sfogo amaro che accomuna gli operatori del commercio in questo momento di devastante vuoto. E la scelta del fine settimana non è casuale. Se rivendere tabacchi rubati non è impresa difficile, piazzare i biglietti del gratta e vinci trafugati diventa impossibile dopo la denuncia visto che hanno un numero di serie. Ma se i tagliandi vengono venduti in fretta, chi becca il gratta e vinci vincente può incassare in una ricevitoria qualsiasi con buona pace di chi ha subito il furto.

HACKER SCATENATI
In questi giorni di vita surreale, paura e privazioni, non manca poi l'offensiva dei delinquenti della rete. Due i casi registrati nel Casertano, ma se la direzione di più di una banca ha già messo in guardia i propri clienti, il sentore è che la rappresaglia dei ladri digitali stia assumendo già dimensioni considerevoli. Al momento si ha notizia di due correntisti derubati di cinquemila e ottomila euro. Gli hacker hanno clonato le loro carte prepagate operando bonifici su conti di difficile tracciatura e, presumibilmente, trasformando il denaro in bit coin. Episodi che hanno avuto per vittime due imprenditori dell'area maddalonese ai quali si sommano tre napoletani che hanno denunciato di recente di aver subito truffe analoghe. In un momento di massima allerta e preoccupazione, è chiaro che il sentirsi esposti a furti di varia natura aumenta la sensazione di insicurezza che milioni di persone stanno vivendo nel mondo.
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