Coronavirus a Caserta, positivi due medici:
chiuso il pronto soccorso a Sessa Aurunca

Coronavirus a Caserta, positivi due medici: chiuso il pronto soccorso a Sessa Aurunca
Sabato 21 Marzo 2020, 08:56 - Ultimo agg. 12:34
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Sono due i casi positivi in mattinata che si aggiungono alla lista dei pazienti affetti da Coronavirus in provincia di Caserta e sono due medici dell'ospedale di Caserta. Poi in serata una coppia di Castel Volturno e una donna di Marcianise. Ora, il totale dei pazienti affetti da Covid 19, secondo l'Asl di Caserta, è di 99 inclusi i sette negativi. Nel conteggio però è necessario tenere conto delle due guarigioni, quella della paziente di Bellona e un paziente di Parete, a cui sarà presto possibile aggiungere ufficialmente la prima contagiata a Caserta, la 24enne di San Clemente. Intanto, sembra sia risultata positiva un'altra persona di Cesa e a dirlo è il sindaco Enzo Guida. «Alle 14.30 circa abbiamo ricevuto la notizia dalla Task Force dell'Unità di Crisi della Regione Campania che, purtroppo, un nostro concittadino è risultato positivo al Coronavirus. Sentito telefonicamente, l'interessato sta bene e già da una settimana circa si trova in isolamento. Come in tutti i casi sin qui verificatisi, è iniziata una attività di coordinamento con l'Asl e con il sanitario di medicina generale, per ricostruire la catena dei contatti», si legge nella nota del sindaco. Tornando ai due medici positivi, questi sono abbastanza rilevanti perchè si tratta di due dirigenti dipendenti dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. E' molto probabile che i due medici abbiamo contratto il virus nel mese di febbraio, quando entrambi, ma separatamente, hanno trascorso una settimana in alcune zone del nord Italia.

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Sembrerebbe anche che sia stato avviato da pare dell'Asl un controllo su tutti i contatti stretti che i medici hanno avuto dal loro rientro a Caserta. Nel frattempo sull'albo pretorio dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta è stato pubblicato «Percorso organizzativo clinico per l'identificazione e la gestione dei casi sospetti e accertati di Coronavirus» ed è un documento dove viene illustrata per intero l'organizzazione aziendale per far fronte all'emergenza. Nel documento viene illustrato il percorso fisico e sanitario per il trattamento del caso sospetto e positivo. Inoltre, viene illustrata la nuova pianta dell'edificio dell'emergenza in cui sono predisposti i posti letto per i pazienti con i l Covid 19, anche quelli Terapia Intensiva. Viene anche spiegato quali dispositivi di protezione devono indossare medici e infermieri (e tutti gli addetti alla manutenzione degli spazi) e come indossarli. Tra i diversi protocolli del regolamento, anche quello della sorveglianza sanitaria del personale e degli altri pazienti, contestualizzati in una gerarchia di contatti, stretti e meno stretti, avuti con il paziente positivo. Dunque, con la positività dei due medici è chiaro che verrà applicato il protocollo di monitoraggio negli ambienti di lavoro più frequentati.

Il codice deliberato due giorni è contemporaneo all'avvio del laboratorio di Patologia clinica dello stesso nosocomio casertano per la verifica dei test per il Covid 19, insieme ad altri ospedali regionali, tra cui anche il Moscati di Aversa. Pare anche che sia stata concessa l'autorizzazione alla somministrazione di terapia antireumatica per contrastare il Coronavirus. Sarebbe la terapia avviata e verificata dal direttore della Struttura Complessa Melanoma e Terapie Innovative dell'istituto dei tumori Pascale di Napoli Paolo Ascierto. Intanto è di ieri la notizia che il Pronto Soccorso dell'ospedale Sessa Aurunca è chiuso per un caso sospetto di Coronavirus. Il problema è stato che il paziente è stato accompagnato dagli operatori del 118 nella stanza del 118 e non in quella del'isolamento del percorso dedicato al Covid 19. Ora, i medici hanno fatto il test al paziente ma le attività del Pronto Soccorso sono state sospese fino alla notizia dell'esito.
 

Nel frattempo per aiutare l'attività del nosocomio provinciale la sezione di Caserta dell'Ail ha deciso di donare 200 tute, con cappuccio e di colore bianco al reparto del Pronto Soccorso, in prima linea nella gestione dell'emergenza. «E' un lavoro enorme e straordinario quello che, con un immenso senso del dovere e con indomito coraggio, stanno portando avanti tutti gli operatori sanitari e non dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta per contrastare l'emergenza epidemiologica del Covid-19 - dice il presidente della sezione casertana Ail Fulvio Picazio -. Ma il nostro elogio ed apprezzamento va particolarmente a tutta l'equipe curante dell'uoc di Ematologia ad indirizzo Oncologico, sapientemente diretta dal dott. Ferdinando Frigeri,così come ai sanitari tutti dell'uoc di Pronto Soccorso e di Medicina d'Urgenza, altrettanto sapientemente diretta dal dott. Diego Paternostro». Continua il controllo sul territorio circa i divieti imposti a seguito del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. E proprio ieri il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha parlato di militari in alcune città. «Nemmeno uno dei militari del contingente inviato dal Ministro Lamorgese in Campania per vigilare sul rispetto dei divieti imposti arriverà in provincia di Caserta. «C'è da chiedersi con quale criterio la Regione abbia condiviso la ripartizione di queste ulteriori presenze armate sul territorio», ha dichiarato il consigliere regionale inzi intervenendo sull'invio di un contingente militare di 100 unità. Secondo notizie di stampa, di queste: 60 saranno impiegate nella provincia di Salerno e 40 a Napoli. 
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