Santa Maria Capua Vetere, stretta
sui controlli ma in ospedale file e caos

Santa Maria Capua Vetere, stretta sui controlli ma in ospedale file e caos
di Biagio Salvati
Mercoledì 18 Marzo 2020, 08:32 - Ultimo agg. 20 Marzo, 14:11
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Controlli a tappeto da parte della Polizia Municipale con pattuglie dai 10 ai 15 uomini, tante sanzioni, multe e contravvenzioni elevate ma anche assembramenti spontanei di utenti all'esterno dell'Ospedale Melorio come accade quasi ogni mattina, nonostante gli inviti a ridurre le presenze se proprio non necessarie.
Santa Maria Capua Vetere, con il più alto numero di contagi e decessi in provincia di Caserta, continua a convivere con l'incubo del contagio da Coronavirus ma gli sforzi per contrastare la diffusione del virus non mancano. I vigili della città del foro, guidati dal comandante Giuseppe Aulicino, anche in sinergia con il commissario di polizia e i carabinieri, hanno già all'attivo una media di cinquanta controlli giornalieri che sfociano in un 6-7 per cento di sanzioni e denunce. Non solo per l'inosservanza del decreto del Governo: infatti, nel corso dei controlli spesso sono costretti ad elevare anche multe per infrazioni al codice della strada o per assenza di copertura assicurativa, circostanze che portano a volte al sequestro degli automezzi con altro tempo che si sottrae ai controlli per il

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Tutte le attività della Polizia Municipale vengono trasmesse ogni giorno alla Prefettura mentre si protraggono fino a tarda sera le interazioni con il Municipio da dove il sindaco Antonio Mirra diffonde a fine giornata il videomessaggio per i suoi concittadini aggiornandoli ma anche rassicurandoli. Ma ci sono persino controlli sulle uscite dei cittadini con i cani che devono avvenire nei pressi delle abitazioni e non oltre i 150 metri, oltre alla disposizione nelle prossime ore di una raccolta differenziata della nettezza urbana per le persone contagiate o in quarantena.
I CONTAGI
Ad oggi, nella città dell'Anfiteatro Campano e del Palazzo di Giustizia di Terra di Lavoro, ci sono 20 casi di contagio, tre decessi (un uomo di 82 anni, una donna di 91 e un altro settantenne) e tre test di tampone in attesa di riscontro. La zona dell'Anfiteatro Campano, diventata da qualche anno zona della movida è oramai completamente deserta: «è uguale come dal 1943 al 1945, ricorda un anziano residente di piazza primo Ottobre».
MUNICIPIO BLINDATO
Provvedimenti stringenti si sono resi necessari a palazzo Lucarelli sede del Comune - dopo la notizia di contagio di una persona che lavora in Municipio per chi ha avuto contatti diretti con la persona positiva (cioè circa 30 dipendenti comunali) prima del suo ultimo giorno di lavoro, cioè il 4 marzo, è stata disposta la quarantena. Il sindaco, per precauzione si era sottoposto a tampone che è risultato negativo mentre la decisione più dura che ha preso, ha affermato, «è stata quella di chiudere il cimitero». Alcuni proseguiranno la propria attività lavorativa in modalità smart working, cioè con il lavoro a distanza, mentre è stato chiuso l'accesso al pubblico in Comune, per i servizi urgenti (certificati di nascita e di morte e protocolli urgenti) saranno predisposti numeri di telefono dedicati e un indirizzo di posta elettronica. Intanto, stasera partirà la sanificazione di molte strade come disposto dall'Asl.
SOSTEGNO A FASCE DEBOLI
Santa Maria, quale Ente capofila dell'Ambito C8, ha attivato poi una serie di misure di sostegno alle fasce deboli in occasione dell'emergenza da Coronavirus: rafforzamento del servizio di assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti e cittadini con disabilità con estensione del servizio alla spesa per beni di prima necessità e piccole commissioni indifferibili ed urgenti, sportelli telefonici (dal segretariato sociale e professionale a quello psicologico e sostegno economico. Gli altri contagiati appartengono alle famiglie dei pazienti 1 e 2, entrambi 70enni. «I contagiati stanno bene fortunatamente - dice Mirra - che non manifesta preoccupazione in relazione all'ipotesi che possa scattare per Santa Maria Capua Vetere, come per altri 5 comuni campani, la chiusura' con annessa quarantena generale per tutti i residenti. A Santa Maria Capua Vetere prosegue il sindaco - non abbiamo la stessa situazione che si vive ad Ariano Irpino o nei quattro comuni del Vallo di Diano. E' vero che ci sono molti casi di positività, ma sono circoscritti a tre nuclei familiari. Io ho spesso anticipato De Luca, chiudendo mercati e cimitero, e i cittadini sono stati molto accorti. Se però dovesse arrivare il provvedimento di chiusura, non ci opporremmo».
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