Casapesenna, De Rosa torna sindaco: «Non tradisco lo Stato»

Casapesenna, De Rosa torna sindaco: «Non tradisco lo Stato»
di Fabio Mencocco
Venerdì 22 Dicembre 2017, 11:30
3 Minuti di Lettura
«Non volevo tradire la fiducia dei cittadini e dello Stato, per questo ho deciso di ritirare le dimissioni» queste le prime parole del sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa che ieri ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 4 dicembre.

Una decisione maturata due giorni dopo l'aggressione subita dal fratello Luigi, che fu bloccato in una strada periferica del paese da tre uomini incappucciati che armi in pugno, dopo avergli distrutto i vetri dell'auto, gli dissero: «Tuo fratello si deve dimettere». Diciassette giorni dopo, però, il sindaco ha rivisto la sua posizione, così come gli avevano chiesto cittadini e politici del Pd che avevano sfilato per le strade del paese nel giorno dell'Immacolata: «Ho sentito il sostegno della politica, del popolo e quello della mia maggioranza, per questo andrò avanti». Ritirare le dimissioni è stata una scelta «molto sofferta» anche perché non è stata condivisa da tutti in famiglia, a cominciare dal fratello Luigi ancora molto scosso dall'aggressione subita, mentre totale appoggio al sindaco è stato dato dalla moglie Maria. Entrambi i coniugi vivono sotto scorta dal 2014, quando subirono una rapina in villa in cui furono coinvolte anche le due figlie piccole e la baby sitter.

Anche per «dare un futuro diverso alle mie figlie ed ai giovani del territorio ho deciso restare alla guida del paese» dice De Rosa, per il quale è stato decisivo l'incontro di martedì scorso con il sottosegretario del Ministero dell'Interno, Gianpiero Bocci: «È inevitabile che resti un minino di paura, ma ho sentito la vicinanza dello stato e questo mi ha aiutato molto». Proprio Bocci sarà accolto dal sindaco a gennaio, quando il sottosegretario ha promesso una visita a Casapesenna, in quell'occasione gli «chiederò di rafforzare la presenza del posto fisso di polizia, che è una garanzia di sicurezza e sopratutto esprimerò tutta la nostra voglia di vivere finalmente nella normalità». Il mandato di De Rosa, scadrà nel 2019 ed in questo lasso di tempo, sono già tante le proposte messe in campo: «Non nascondo che abbiamo continuato a lavorare anche durante il periodo delle dimissioni, ci sono tanti progetti da portare avanti». Uno dei primi ad essere realizzato sarà quello dell'apertura di una piscina su un bene confiscato alla camorra, mentre proprio in questi giorni è partita anche l'iniziativa delle compostiere domestiche per incrementare le percentuali di differenziata.

 


Ma i progetti politici non si fermeranno alla scadenza del mandato ed a confermalo è lo stesso primo cittadino: «Non so se nel 2019 ci sarò ancora io alla guida dell'amministrazione comunale, ma di certo sosterrò chiunque che voglia impegnarsi per portare avanti il cambiamento che noi già abbiamo avviato in questi anni». In questo anno e mezzo De Rosa sarà sostenuto dagli otto consiglieri di maggioranza, che ieri gli hanno rinnovato la fiducia durante una riunione avvenuta all'interno degli uffici comunali, momento in cui il sindaco ha comunicato la decisione di continuare ad indossare la fascia tricolore. Scelta condivisa da tutti, a cominciare dalla vicesindaco Giustina Zagaria, oltre che dai dirigenti locali di Pd e giovani democratici, che nella serata di ieri hanno anche festeggiato con un brindisi in piazza: «È stata la vittoria dello stato e del popolo» hanno fatto sapere i dirigenti Armando Iavarone e Margherita Gambino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA